Mercoledì prossimo, 8 agosto,
si terrà – con partenza da San Severo e arrivo a Foggia – una “marcia dei
berretti rossi”, come i cappellini che i quattro braccianti agricoli morti
nell’incidente stradale avvenuto sabato scorso e i quattro feriti indossavano
nei campi per proteggersi dal solleone “mentre raccoglievano i pomodori
per avere la vergognosa paga di un euro al quintale”.

Lo rende noto un comunicato
dell’Unione sindacale di Base che ieri sera, domenica, ha tenuto una assemblea,
alla quale hanno partecipato centinaia di braccianti delle campagne del
Foggiano, nell’ex ghetto di Rignano. È stato deciso di proclamare uno sciopero
per l’intera giornata di mercoledì 8 agosto, in memoria dei quattro compagni di
lavoro morti sabato sulla provinciale 105 mentre tornavano dai campi e per
rivendicare “diritti e dignità”. Lo sciopero sarà accompagnato da una
marcia che prenderà il via alle 8 del mattino dall’ex ghetto di Rignano, nel
comune di San Severo, e si concluderà davanti alla prefettura di Foggia.

“I cappellini rossi – si
ricorda nel comunicato – erano stati distribuiti ai braccianti nei giorni
scorsi da aderenti a USB e Rete Iside come segno di vicinanza e di solidarietà
in un processo di sindacalizzazione che richiama alla memoria le battaglie di
Giuseppe Di Vittorio per i diritti dei lavoratori agricoli”. “Perché
questo erano i quattro nostri compagni morti: lavoratori agricoli,
indipendentemente dal colore della pelle”, si sottolinea. “È questa
la nostra battaglia – ribadisce Aboubakar Soumahoro, del coordinamento
lavoratori agricoli USB – la tutela dei lavoratori e la rivendicazione dei loro
diritti, negati in Puglia come in Calabria, in Piemonte o nel Lazio. Per questi
diritti si batteva Soumaila Sacko, ucciso nella piana di Gioia Tauro il 2
giugno scorso, per questi diritti combattevano i braccianti morti sabato,
organizzandosi per sfuggire alla schiavitù del caporalato e alle vessazioni dei
cosiddetti imprenditori agricoli”. Il 22 settembre proprio a Foggia sarà
presentata la piattaforma e il programma di lotta USB sul lavoro agricolo.