Porta Futuro 2 sarà consegnata alla città tra sei mesi, a
febbraio 2019. È quanto emerge da un sopralluogo effettuato questa mattina dal
sindaco Decaro in compagnia degli assessori Giuseppe Galasso, Silvio Maselli e
Paola Romano. Procedono i lavori per completare l’incubatore sociale di giovani
imprese che sorgerà all’interno del complesso della ex manifattura Tabacchi: è
stato ultimato il montaggio della seconda copertura in legno delle tre previste
– una per ciascuno dei padiglioni, l’ultima copertura verrà montata all’inizio
di settembre – mentre le maestranze sono attualmente impegnate al pian terreno
per la realizzazione dell’impianto di rete, un impianto molto articolato e
diffuso, considerata la destinazione dei locali, e al primo piano per
l’ultimazione degli impianti idrico e fognario. Sono terminate anche tutte
le opere di iniezione nei muri portanti finalizzate all’impermeabilizzazione
necessaria ad impedire la risalita dell’umidità.

Completata l’ultima copertura, la ditta si occuperà di
tutte le finiture interne: pavimenti, massetti, infissi, intonaci e
tinteggiature.

“In questi spazi della ex Manifettura Tabacchi –
spiega Decaro – stiamo conducendo una grande operazione di restauro
di un immobile storico e vincolato, del quale recuperiamo il possibile, la
pavimentazione originale e una parte dei soffitti, la copertura in legno,
dotandolo però di un’impiantistica completamente nuova e funzionale ad
allocarvi Porta Futuro 2. Questo è un intervento particolarmente importante dal
punto di vista sociale perché in questi ambienti, al termine del cantiere,
terremo insieme il lavoro e la sicurezza: la parte superiore e una parte del
piano terra ospiteranno le attività e i servizi di una città innovativa, con
l’incubatore per il sostegno alle start up che offrirà ai giovani che abbiano
idee imprenditoriali nuove la possibilità di partire da qui con tutto il
supporto tecnico necessario, mentre una porzione del piano terra sarà destinata
a Caserma dei Carabinieri e rappresenterà un presidio fisso all’interno del
quartiere Libertà. Proprio per la nuova Caserma, in queste settimane l’Arma dei
Carabinieri ha dato il via libera alla progettazione che gli uffici gli hanno
sottoposto e, dopo un’ultima approvazione dell’Agenzia del Demanio, si potrà
cominciare con i lavori, in continuità con l’appalto oggi in corso per il
cantiere di Porta Futuro. Lavoro e sicurezza sono anche i due elementi alla base
della nostra strategia di riqualificazione del quartiere Libertà. Questo
edificio, nei prossimi mesi, sarà un cantiere a cielo aperto, perché partiranno
anche i lavori per la riqualificazione dell’ala di proprietà dell’Università
degli Studi di Bari che ospiterà il CNR”.