Estate 2018, boom di arrivi in Valle d’Itria: ‘Modello turistico da esempio per le altre città’

L’estate 2018 volge al termine
e anche quest’anno i dati confermeranno il trend positivo sul quale la Puglia turistica
si attesta da circa un decennio, quale meta estiva di riferimento per il Mezzogiorno,
l’Italia ed il Mediterraneo.  Ciò che
maggiormente colpisce i viaggiatori che la scoprono è il territorio centrale
della Puglia, quello che da Polignano si estende verso sud ed arriva ad Ostuni,
la Città bianca, dopo aver attraversato Alberobello per arrivare fino a Matera,
Capitale della Cultura 2019.

 

Ciascuna di queste località,
esprime eccellenze nel campo degli eventi e della qualità dell’ospitalità alberghiera
ed extralberghiera. Gli Albergatori di Alberobello sono riusciti – in pochi
anni – a raggiungere risultati soddisfacenti in termini di arrivi e presenze, anche
le altre località del sud barese hanno dimostrato altrettanta capacità
imprenditoriale. Tutto ciò crea un effetto virtuoso nell’economia turistica e nell’offerta
occupazionale determinando una stagionalità più lunga. Questo modello dovrebbe
essere l’esempio da seguire per chi lamenta inefficienze e ritardi.

 

Francesco De Carlo, vice
presidente nazionale di AssoHotel, è molto soddisfatto che oggi anche altre associazioni
di categoria affermano e riconoscono che gli operatori di Alberobello e
Polignano possono essere definiti modelli di riferimento anche grazie alla
scelta di far parte della famiglia di AssoHotel Terra di Bari e Puglia che da
anni cresce e propone nuovi modelli di sviluppo che gli imprenditori
condividono e che porta i suoi frutti.

 

Negli
eventi di successo proposti durante la stagione estiva – quasi sempre – si
registra la presenza qualificante di un operatore del settore che fa la
differenza. Gli eventi di Polignano come il Libro possibile e le finali del Red
Bull Cliff Diving. Le edizioni passate dell’Alberobello Light Festival, il Farm
festival e AlberoRockBello, la Notte dei briganti, ad Alberobello. Il Locus e
Viva festival, a Locorotondo. Il festival della Valle d’Itria a Martina Franca.
Bacco nelle gnostre, a Noci. Il Carnevale di Putignano. “Sono convinto –
conclude il presidente De Carlo – che questi appuntamenti culturali, e tanti
altri, se messi in rete, determinerebbero un indotto ancora più forte”.