Questa mattina gli agenti della Polizia Locale di Bari e le
Guardie ambientali Rangers d’Italia, a conclusione di un’indagine congiunta
portata avanti sul territorio del IV Municipio, e nello specifico nelle aree
del quartiere Santa Rita, hanno colto in flagranza di reato tre soggetti che si
accingevano a scaricare rifiuti e materiale inerme su suoli agricoli con
l’intento successivo di appiccare roghi.

Già da qualche tempo, infatti, la Polizia Locale, su
indicazione del sindaco Antonio Decaro, che in più di un’occasione ha
partecipato ai sopralluoghi nella zona per verificare di persona la situazione
dei roghi denunciata dai residenti, sta monitorando l’area in questione, grazie
all’ausilio di fototrappole installate in più punti. Questa mattina, grazie a
un appostamento programmato in zona, è stato possibile individuare tre soggetti
intenti a commettere reato, che sono stati denunciati in concorso all’autorità
giudiziaria per i reati ambientali di discarica abusiva e combustione illecita
di rifiuti non pericolosi.

Tra i rifiuti abbandonati gran parte erano scarti di
vegetazione e residui di potature, probabilmente provenienti anche da attività
vivaistiche abusive. Al termine del controllo è stata sequestrata un’area di
circa 350 metri quadrati e un trattore agricolo con relativo rimorchio che
saranno oggetto di successiva confisca da parte della magistratura.

Le indagini procedono per individuare ulteriori soggetti
coinvolti nella filiera di gestione illecita dei rifiuti.

“Quello dei roghi di Santa Rita – spiega il
sindaco Antonio Decaro – è un problema che stiamo seguendo da diversi
mesi. Abbiamo chiesto anche un coordinamento del Comitato per l’ordine e la
sicurezza pubblica per avviare una sinergia con le altre Forze dell’ordine in
modo da intensificare i controlli e individuare gli autori dei reati. Il blitz
di oggi è solo l’inizio, perché grazie all’utilizzo delle fototrappole le
indagini della Polizia Locale stanno procedendo e nelle prossime settimane
contiamo di bloccare altre attività illecite così da disincentivare tutti
quelli che hanno scambiato il nostro territorio per una discarica a cielo aperto”.