Dal 9 al 16 settembre 2018 si svolgerà in Puglia il
congresso internazionale “NOW – Neutrino Oscillation Workshop”,
dedicato a fisica e astrofisica delle particelle elementari, e in particolare
al neutrino, appunto, nome coniato da Enrico Fermi negli anni ’30 del
secolo scorso a indicare i più piccoli costituenti neutri della materia.

Il titolo si riferisce a una delle maggiori scoperte scientifiche della fisica
moderna, quella delle “oscillazioni di neutrino”, ovvero delle
trasformazioni reciproche fra i tre tipi di neutrini attualmente conosciuti.
Queste trasformazioni furono ipotizzate da Bruno Pontecorvo oltre mezzo secolo
fa, ma solo nel 1998 sono state osservate per la prima volta, aprendo da allora
un vastissimo campo di ricerca a livello internazionale in fisica, astrofisica e
cosmologia.

Sull’onda dell’entusiasmo suscitato da queste scoperte, a settembre del 1998 si
tenne la prima edizione del congresso NOW ad Amsterdam, con l’obiettivo di
approfondire gli aspetti teorici e sperimentali di questo nuovo fenomeno e
progettare ulteriori ricerche. Dal 2000 in poi il congresso si è tenuto in
Puglia con cadenza biennale, organizzato dalle Università di Bari e del
Salento e dalle sezioni di Bari e Lecce dell’INFN (Istituto
Nazionale di Fisica Nucleare).

Quest’anno al congresso parteciperanno oltre 120 studiosi italiani e
stranieri, provenienti da 22 diverse nazioni, fra cui i direttori di alcuni fra
i maggiori laboratori internazionali di ricerca nel settore. NOW 2018 si terrà
presso il Resort “Rosa Marina” di Ostuni, e sarà coordinato
da Paolo Bernardini (Lecce), Gianluigi Fogli ed Eligio
Lisi (Bari).

Il congresso si articola in cinque sessioni che affronteranno diverse tematiche
relative alla fisica delle oscillazioni di neutrino e, più in generale, alle
loro relazioni con la fisica astroparticellare. È questo un nuovo e importante
settore di ricerca scientifica, che in anni recenti ha contribuito a far
comprendere meglio e unificare l’infinitamente piccolo (le particelle
elementari) e l’infinitamente grande (il cosmo e i fenomeni astrofisici). Non a
caso, nel 2015 Premio Nobel per la Fisica è stato assegnato ai ricercatori
Takaaki Kajita e Arthur McDonald, proprio per aver scoperto due diversi
fenomeni di oscillazione, con neutrini di origine terrestre e stellare.
Entrambi i premi Nobel sono da sempre membri del comitato scientifico di NOW, e
Kajita ha aperto i lavori della precedente edizione del congresso. 

A vent’anni dalla scoperta delle oscillazioni di neutrino, NOW 2018 si conferma
un appuntamento di grande rilevanza per la vasta comunità dei ricercatori
attivi in questo campo. Pochi giorni dopo il congresso, Fogli e Lisi
riceveranno a Dubna (Russia) il prestigioso premio “Bruno Pontecorvo”
per le loro ricerche sulle oscillazioni di neutrino.