Tanto pubblico alla 35ma
edizione di Auto Moto Epoca, l’appuntamento più importante del settore in
Italia. Appassionati, collezionisti, storici ed esperti, e anche tanti curiosi
hanno affollato i padiglioni della Fiera alla ricerca dell’auto “giusta” o
di quella dei “sogni”.  Tanti gli scambi nei padiglioni dedicati
ai commercianti italiani ed europei. Molto gettonati la londinese Vintage and
Prestige – con una raccolta di Rolls Royce, Bentley, Daimler e Ansaldo tra gli
anni 20 e 30 – lo stand dell’americana Shelby e quello dell’italiana Ruote da
Sogno. Ottime vendite e grande soddisfazione anche tra gli altri dealer
importanti, come Classic Motor, International Classic e GB Classic, per citarne
solo alcuni. Le parole che si sentono più girare in fiera sono infatti
soddisfazione, qualità, vivacità, passione, unicità. A conferma di un salone
che anche quest’anno si conferma il punto di riferimento per l’auto d’epoca in
Italia. ” Il 2018 – annuncia l’organizzatore Mario Carlo
Baccaglini -ha confermato Auto e Moto d’Epoca come il salone di
riferimento, sia per il volume delle vendite che per la partecipazione del
pubblico, in linea con la grande affluenza dell’anno passato”.Particolare l’attenzione
riservata alle Youngtimer, le auto che hanno superato da poco i 30 anni e
possono di diritto definirsi storiche. Le “classiche di domani” – come vengono
spesso definite – sono state protagoniste del Raduno organizzato dalla rivista
Youngtimer nella via Tommaseo antistante i Padiglioni e sono ben rappresentate
anche tra gli stand degli espositori con esemplari di Golf prima serie, Bmw
Batmobile, Ritmo Abarth e tante altre.

A fianco della grande
mostra Rally Experience, nello stand ACI Storico continuano gli incontri
dedicati ai grandi piloti e alla storia delle competizioni che vedono nomi come
Miki Biasion, Piero Liatti, Checco Rossetti, Maurizio Verini, Max Sgedoni,
Giandomenico Basso alternarsi sul palco. “Il successo di Auto e
Moto d’Epoca lo misuriamo anno per anno non soltanto con il numero dei
visitatori – dichiara il Presidente dell’Automobile Club
d’Italia, Angelo Sticchi Damiani – ma anche con l’interesse
sempre crescente che questi dimostrano per la storia dell’automobile, che ACI
ed ACI Storico rendono protagonista nella manifestazione fieristica. Da 113
anni l’Automobile Club d’Italia diffonde cultura del motorismo e la grande
affluenza di pubblico all’appuntamento di venerdì presso il nostro stand, dove
abbiamo celebrato i 30 anni dalla scomparsa di Enzo Ferrari con gli interpreti
dei trionfi della Scuderia di Maranello in Formula1, dimostra quanto la
tradizione abbia ancora un grande futuro.  Con enorme
piacere accogliamo al padiglione 3 migliaia di appassionati di ogni età,
che si emozionano sfilando tra le 16 vetture schierate nella
galleria  Rally Italia Experience, allestita da ACI per
promuovere la tappa italiana del Mondiale Wrc prima a Sanremo e ora in
Sardegna: fin dai suoi albori, lo sport motoristico è amplificatore dei valori
più positivi legati all’auto e alla mobilità”. 

La storia dei 60 anni della
Aston Martin DB4 e dei 70 dei Trattori Lamborghini raccontata da Tonino
Lamborghini, figlio di Ferruccio, completano, allo stand ASI, la
panoramica sulla storia dell’auto in Italia e il presente della cultura
Classic. ‘Il motorismo storico è un patrimonio culturale ed economico
importante – ha dichiarato il presidente ASI Maurizio Speziali –
E questo perché non è un fenomeno di nicchia ma una passione che unisce milioni
di persone. Una recente indagine dell’istituto Piepoli ha stimato, infatti,
 in 2 miliardi e 200 milioni di Euro il valore economico di questo
settore. Parte derivano dalle spese di manutenzione e restauro dei veicoli, che
generano lavoro per migliaia di artigiani, altre sono legate al crescente
indotto turistico degli eventi legati al motorismo storico che registrano
sempre più partecipanti guidati dalla passione”.

Soddisfazione anche da parte
di BONHAMS, come dichiara Gregor Wenner, organizzatore dell’Asta:
“ Siamo molto contenti della nostra seconda asta a Padova. Ed è stato un
grande piacere vedere la sala così gremita, così come l’entusiasmo e la
grande partecipazione dei compratori internazionali. I lotti migliori
hanno raggiunto dei prezzi importanti che confermano un consolidamento del
mercato ”.

Il podio è andato
all’elegante Ferrari 250 GT Series II Coupé del 1960 che ha
raggiunto 508.197 euro. La Porsche 911 GT3 RS 4.0 Coupé 2011 è stata
venduta per 270.250 € a un offerente nella stanza, a dimostrazione del forte
interesse per le potenti Porsche moderne, mentre la Citroën DS 21 Décapotable
del 1961 è stata venduta per 126.500 €, a dimostrazione del continuo appeal di
questa carismatica e affascinante autovettura francese. Grande attenzione
anche per il design classico, con l’iconica Jaguar E-Type Serie 1 Flat Floor da
3,8 litri Roadster venduta a un offerente europeo al telefono per € 212.750. I
marchi italiani sono andati altrettanto bene, con l’Alfa Romeo 2000 Spider del
1960 che ha raggiunto € 103,500 e l’Alfa Romeo Giulietta Spider del 1957
venduta a € 75,900.
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