Procedere alla immediata ristrutturazione del presidio
ospedaliero di Gallipoli, in modo da consentire la riattivazione del
Servizio Trasfusionale. È quanto chiede il consigliere del M5S Cristian
Casili in un’interrogazione indirizzata all’assessore alla Sanità
Emiliano.

Per mantenere i requisiti per l’accreditamento per la
raccolta del plasma del reparto, sono stati effettuati lavori di
ristrutturazione straordinaria, che hanno portato all’abbattimento di alcuni
 tramezzi tra due sale donazioni adiacenti; interventi di adeguamento
uffici e la realizzazione di nuovi servizi igienici. In occasione della visita
ispettiva eseguita dopo la realizzazione di questi lavori sono stati prescritti
ulteriori adeguamenti da effettuarsi entro il 31 marzo di quest’anno.

“Al momento – spiega Casili – questi
lavori non sono stati ancora eseguiti e lo scorso giugno il Centro
Trasfusionale è stato trasferito al 6° piano torre “B” dello stesso ospedale,
con tre lettighe adibite alla donazione di sangue in un locale angusto.
Questo trasferimento, oltre a comportare enormi disagi per i donatori, ha
causato il blocco di tutte le donazioni di plasma e piastrine, per mancanza di
spazio e apparecchiature, e la sospensione di tutte le analisi delle sacche
delle raccolte domenicali programmate nelle varie sezioni associative. I
cittadini mi hanno segnalato anche l’aggravarsi di questa situazione nei mesi
estivi – prosegue – quando sono stati respinti alcuni pazienti
talassemici, che avevano bisogno di una trasfusione salvavita, per mancanza di
sangue, fino ad arrivare al blocco delle sale operatorie con rinvio di tutti
gli interventi ritenuti non urgenti pur essendo stati programmati in
precedenza”.

Nei primi giorni di ottobre, è stato comunicato alle
associazioni che si sarebbero potute effettuare donazioni di plasma e piastrine
solo su prenotazione e in alcuni giorni della settimana nel centro
trasfusionale dell’ospedale “F. Ferrari” di Casarano, dove sono state collocate
2 macchine separatrici cellulari provenienti dall’ospedale di Gallipoli, da affiancare
all’unica presente.

“Non si può continuare in questo modo – incalza
il pentastellato – occorre procedere all’immediato avvio dei lavori
di ristrutturazione del presidio ospedaliero di Gallipoli per consentire la
riattivazione del Servizio trasfusionale e nel frattempo è necessario
incrementare il personale dell’ospedale di Casarano, per consentire la raccolta
di plasma anche nel pomeriggio. Si è già perso troppo tempo”.