Un acquisto ogni 5 secondi, è questa la media di parti di ricambio per auto che si riscontra in rete con particolare riferimento a noto marketplace quali Ebay ed Amazon. Una tendenza che si è rafforzata negli ultimi mesi perché fino a qualche tempo fa gli italiani non erano per nulla convinti di effettuare acquisti di tale genere.Troppo rischioso il mondo della rete, almeno questa è la filosofia alla base di molti automobilisti italiani ancorati a vecchie tradizioni. In realtà oggi in rete si possono trovare portali estremamente affidabili in materia di acquisti parti di ricambio per auto: alcuni sono marketplace generici come quelli sopra ricordati; altri sono siti specializzati nel settore, come nel caso di Tappetinionlineche è una realtà specializzata esclusivamente sui tappetini per auto, come il nome stesso suggerisce.Perché in generale trai ricambi auto più venduti in rete a farla da padroni sono i prodotti non strettamente legati a parti del motore: per dirla in termini più concreti, meglio specchietto o tappetini per l’appunto che non una frizione o un disco dei freni. I motivi sono diversi.Prima di tutto un questione di sicurezza: acquistare parti di motore in rete può essere un rischio in quanto si può acquistare un prodotto errato, non propriamente ideale per la propria macchina. Per questa tipologia di servizi poi si tende a procedere su strade tradizionali, quindi rivolgersi ad un meccanico che andrà a far e il lavoro di riparazione e chiedere direttamente a lui di acquistare la parte del motore da cambiare. Viceversa quando si parla di complementi che siano tappetini, specchietti ed altre parti della carrozzeria, federe per i sedili ecc… si tende sempre più a rivolgersi alla rete. E si fa riferimento, è bene precisarlo, sia a prodotti originali che compatibili. Perché il grande vantaggio della rete è quello di poter reperire parti cosiddette equivalenti, quindi non originali ma comunque funzionali. Il tutto con evidente risparmio di soldi. Il mercato dei pezzi di ricambio per auto sta quindi virando in modo deciso verso l’ecommerce; e si sta parlando di un bacino di utenza potenzialmente molto ricco dato che in Italia si spendono circa 13 miliardi di euro per la manutenzione dei veicoli. E contando che tutte le azioni delal vita quotidiana si stanno pian piano spostando in rete, presto quello dei pezzi di ricambio per auto potrebbe essere un piatto ancora più ricco nel quale lanciarsi.