Prendete dodici speech, divideteli per quattordici speaker.
Aggiungete una manciata di minuti per ciascuno. Scegliete i diversi settori
della conoscenza da mescolare tra loro. Prendete un bel piatto fondo come
quello dell’Eterotopia. Ed ecco a voi: il Tedx Bari è servito.Sul palco del Teatro Petruzzelli di Bari il prossimo 8
dicembre (dalle 18.00) ci sarà un mix esplosivo di buone idee da diffondere. Scelte
che in alcuni casi possono sembrare poco amalgamabili ma che forse non lo sono
poi così tanto e che messe insieme e mescolate restituiscono un sapore unico al
cast 2018. Partendo da qui nel Politeama di Bari vestito a festa per
l’occasione si cercherà di esplorare le piccole e grandi eterotopie che
scolpiscono il nostro quotidiano odierno: dalla scuola alle start-up, dagli
insetti nel piatto all’intelligenza artificiale, dalle città al fenomeno migratorio.
Tutti luoghi – siano essi fisici, virtuali o simbolici – oggi sede o oggetto di
conflitto politico, sociale, etico e culturale.«Organizzare la quarta edizione del Tedx Bari è un grande
onore per una piccola realtà come la nostra associazione, alimentata
quotidianamente dall’impegno di giovani professionisti e studenti accomunati
dalla voglia di portare nella propria città di origine idee innovative,
mettendole in connessione con il territorio – spiega Davide Giardino,
presidente dell’associazione e titolare della licenza Tedx Bari -. Ed è per
questo che il sostegno della comunità e il contributo delle realtà
imprenditoriali locali è per noi importante. Da cittadino italiano che vive
all’estero, sono fiero anche della grande attenzione che l’amminstrazione
locale ha sempre mostrato verso la nostra proposta sostenendola sin dalla sua
prima edizione. A dispetto della breve durata del Tedx, che si esaurisce in una
giornata, il suo impatto sul territorio si prevede duraturo e di ampio raggio.
Sotto il profilo culturale il pubblico avrà l’occasione di ascoltare, in un
formato accessibile e non specialistico, racconti e riflessioni uniche. La
disseminazione di tali idee costituirà idealmente il terreno di futuri
approfondimenti tra cittadinanza e territorio, instillando nel tessuto urbano
una curiosità la cui applicazione sarà tanto diversa quanto la forma dei saperi
da cui provengono. E c’è di più – conclude Giardino -. TEDxBari sarà anche
l’occasione per osservare, in un contesto unico, il superamento di tradizionali
divisioni tra saperi e attività, qui riunite dalla priorità data alle idee e
alle esperienze trasmesse».E mentre la conferenza spettacolo, organizzata
dall’associazione per Tedx Bari per il quarto anno consecutivo nel capoluogo
pugliese si avvia verso il sold out (biglietti ancora disponibili su www.vivaticket.it, www.tedxbari.it), vengono svelati i nomi
degli ultimi tre speaker che saliranno sul palco del Petruzzelli. Si tratta di Emanuele
Arciuli, barese di nascita, è considerato oggi uno dei più originali e
interessanti interpreti della scena musicale classica e porterà sul palco i
conflitti e la vitalità che l’arte e la musica dei nativi americani traggono
dalla loro stessa condizione rendendosi strumento di riscatto di un popolo; Rossella
Ferorelli barese classe 1984, Ph.D. in Architectural and Urban Design al
Politecnico di Milano, cofondatrice di SMALL – Soft Metropolitan Architecture
& Landscape Lab, porterà la sua idea sul riuso dei paesaggi urbani
abbandonati e sulle trasformazioni del progetto dello spazio pubblico. E Francesco
De Leo, cantautore italiano classe 1991, originario di Chiavari, fondatore e
frontman della band L’officina della camomilla, rappresentante tra i più
brillanti e originali della nuova scena indie italiana, con una talk
performativa sul linguaggio cantautoriale come luogo inusuale.Con loro sul palco del Teatro più grande di Bari e di
Puglia ci saranno, come già annunciato, anche le speaker francesi Rachel Vanier,
responsabile della comunicazione di Station F (l’incubatore di startup più
grande d’Europa con sede a Parigi, che collabora con colossi come Facebook e
Microsoft) con una talk sulla femminilità e il conflitto estetico ed etico
insito; e Joséphine Goube, fondatrice della onlus Techfugees , che risponde
con la tecnologia alla crisi dei rifugiati per ricollocarli nel mondo del
lavoro, che racconterà i porti come luogo di conflitto, ma anche di scambio,
passaggio, movimento, cultura, economia, lavoro, opportunità e speranza; dal
belgio arriva Nell Watson,  ingegnera e
divulgatrice scientifica, esperta di intelligenza artificiale, con il suo
speech sulle trasformazioni introdotte dall’uso dei social media, sul loro
ruolo di rafforzamento delle tensioni esistenziali e sul cambiamento che
generano nella cultura contribuendo alla sua polarizzazione. A loro si uniranno Christian Raimo, romano, con la sua idea
sulla scuola come luogo in cui spezzare l’ideologia della competizione esercitando
invece in modo concreto l’uguaglianza; l’attrice del cinema porno Valentia
Nappi, originaria di Pompei e conosciuta in tutto il mondo, con la sua visione sul
porno come eterotopia che deve uscire dal suo spazio di valvola di sfogo ed
entrare in un gioco dialettico di critica razionale della vita normale; e
ancora, il filosofo milanese Roberto Casati con il suo speech paragonabile ad
una traversata del mare. E ancora, per speech a due voci ci saranno la strana coppia
romana composta da Alessandro Lolli & Lorenzo De Angelis (Oznerol), che
darà vita a una talk performativa sui meme, passati dall’essere un mero
divertissement virtuale a strumento di comunicazione potentissimo con un
linguaggio, una grammatica, codici e regole sapientemente sfruttate in tutti i
campi, dalla politica al marketing; e infine il duo milanese Giulia Maffei
& Giulia Tacchini di Entonote, rispettivamente biologa e food designer, che
racconteranno il futuro già arrivato nei piatti che si portano in tavola
attraverso una cucina che ripensa alla cultura gastronomica partendo dagli
insetti come cibo. Con i suoi circa mille posti a sedere il teatro dei teatri
di Bari ospiterà le talk di questi speaker selezionati dal nuovo direttore
artistico del TedxBari Vittorio Parisi, coordinatore del gruppo di
sviluppo del tema 2018: «La riflessione sul tema di TEDxBari 2018 ha origine
nel desiderio di raccontare i luoghi a partire dalla carica di conflitto,
politico, sociale, culturale e etico, che oggi essi incarnano – spiega Parisi -.
Prendiamo il mare: è il luogo a cui la nostra città deve, letteralmente, tutto,
ma è anche il luogo-simbolo della crisi dei migranti. Stessa cosa può dirsi per
la città, luogo-simbolo della vita umana organizzata e della cultura, ma anche
di grandi conflitti sociali, come la divisione ideologica tra il centro e la
periferia. Il concetto di “eterotopia” – in particolare una delle sue possibili
definizioni fornite da Michel Foucault: un luogo reale nel quale sono
giustapposti più spazi fra loro incompatibili – ci aiuta a riunire sotto
un’unica parola alcuni dei luoghi oggi sede di una o più incompatibilità.
Luoghi fisici, virtuali, simbolici o discorsivi: luoghi-chiave della nostra
società, come la scuola, ma anche luoghi apparentemente più banali, come il
piatto in cui mangiamo; luoghi immateriali ma onnipresenti, come internet;
luoghi, infine, che non siamo soliti percepire come tali, ad esempio il corpo o
il linguaggio». 

L’ 8 dicembre dunque è già segnato in rosso sui calendari. Non
resta che aspettare una settimana per varcare le porte del Petrzzelli,
accomodarsi al proprio posto e lasciarsi guidare in questo viaggio alla
scoperta di mondi diversi. L’appuntamento è alle 17.00 per l’apertura delle
porte (inizio dell’evento ore 18.00). I biglietti sono in vendita sui circuiti
online ufficiali (www.tedxbari.it e www.vivaticket.it), nei punti vendita fisici del circuito e
al botteghino del Teatro Petruzzelli di Bari (aperto dal lunedì al venerdì
dalle 11 alle 19). I costi variano dai 12 euro del loggione (in vendita solo al
botteghino del Petruzzelli) ai 37 euro per platea e palchi di primo ordine (in
vendita solo online o nei punti vendita del circuito). Durante la sera
dell’evento tutti i biglietti ancora disponibili saranno in vendita al
botteghino del Petruzzelli.