Questa mattina il sindaco Antonio Decaro e il responsabile
Direzione investimenti Area Sud RFI Roberto Pagone hanno effettuato un
sopralluogo presso il cantiere per la realizzazione della variante ferroviaria
della tratta Bari Centrale – Bari Torre a Mare, che prevede lo spostamento dei
binari nella zona sud di Bari. Nei prossimi anni, infatti, il tratto di linea
ferroviaria tra Bari Centrale e la stazione di Torre a Mare, lungo la
direttrice per Lecce, verrà definitivamente dismesso grazie alla realizzazione
di un nuovo tracciato ferroviario, in variante a quello attuale, lungo 10,2 km,
da eseguire in parte in affiancamento alla attuale linea ferroviaria FSE e in
parte in nuova sede. Si tratta del progetto del nodo ferroviario che prevede un
importante investimento di 391 milioni di euro sul territorio del Comune di
Bari, già cantierizzato da RFI, che cambierà in meglio tutta l’area sud-est
della città.

 

Il sopralluogo di questa mattina ha interessato il cantiere
avviato per realizzare il nuovo percorso provvisorio della tangenziale di
Bari, un tracciato temporaneo della SS 16, per una lunghezza di 1,4 km,
con sezione stradale identica a quella attuale (6 corsie, 3 per ogni direzione,
con spartitraffico), in modo da poter modificare e ricostruire il corrispondente
attuale tracciato della tangenziale comprensivo di tutte le nuove opere di
attraversamento del nuovo tracciato ferroviario, oltre ad una galleria di
collegamento idraulico tra Lama San Marco e Lama Valenzano e all’adeguamento di
un sottovia esistente in via Pezze del Sole.

 

“Sono iniziati i lavori per la realizzazione del nodo
ferroviario di Bari – spiega Antonio Decaro –  391 milioni di
euro per liberare dai binari ferroviari tutta la zona della città che va da San
Giorgio fino al passaggio a livello delle ferrovie Sud Est in via Oberdan, che
sarà eliminato. Sarà eseguita una ricucitura dal punto di vista urbanistico e
sociale, Madonnella e Japigia saranno collegate direttamente con il mare, sarà
velocizzata la nuova linea ferroviaria, grazie alla variante, il cosiddetto
collo d’oca, e saranno realizzate delle nuove fermate all’altezza di Triggiano,
Bariblu, all’Executive Center e nei pressi del Politecnico.

Oggi abbiamo potuto verificare l’andamento dei lavori
preliminari di variante dell’attuale tracciato della statale 16, interventi che
si concluderanno nel 2020; una variante temporanea che solleverà l’altezza
della statale per consentire alla linea ferroviaria di passarvi sotto e di
realizzare il canale di collegamento di due canali di compluvio.

I lavori di spostamento del fascio di binari inizieranno
invece nei primi mesi del 2019 e sono stati appaltati ad un’altra ditta. Grazie
a questi lavori avremo al possibilità di riqualificare tutta la costa sud di
Bari, per cui abbiamo già pubblicato un concorso di idee internazionale che il
prossimo 20 dicembre ci restituirà le prime proposte progettuali. Quindi
potremo procedere parallelamente: mentre finalmente stiamo spostando i binari
con RFI, progettiamo al contempo il futuro di quest’area che è la vera sfida
per la nostra città.  

Ci sono voluti molti anni per arrivare fin qui, visto che
questa attività è nata nel 2005, quando ancora facevo l’assessore ai trasporti
e, insieme al viceministro, al sindaco e al presidente della Regione di allora,
formalizzammo un protocollo d’intesa per il progetto del nodo ferroviario di
Bari. Sembrava che questi lavori non dovessero partire mai, ma così non è, e
finalmente possiamo guardare con fiducia allo sviluppo nella zona sud della
nostra città”.