La Guardia Costiera di Bari ha posto i sigilli a un’area di
circa 30mila metri quadri in Contrada Scianolecchia, a ridosso della riserva di
Torre Guaceto (Carovigno – Brindisi), in una zona di particolare pregio
ambientale e paesaggistico, perché è stata trasformata abusivamente in una
struttura turistico-ricettiva.

L’area rurale in questione, sottoposta a speciale tutela
ambientale e paesaggistica e con destinazione urbanistica agricola, è risultata
interessata da una intensa attività di trasformazione edilizia di una
preesistente masseria, tramite realizzazione di manufatti a destinazione
turistico-ricettiva, per una superficie coperta di oltre 1.600 metri quadri. Il
sequestro ha riguardato, inoltre, l’attigua struttura balneare costituita da
chiosco bar, piscina, servizi igienici, spogliatoio e camminamenti in legno. Il
sequestro probatorio è stato disposto dalla Procura della Repubblica di
Brindisi, con decreto a firma del Procuratore Aggiunto della Repubblica Dott.
Antonio Negro, allo scopo di realizzare gli accertamenti tecnici necessari a
chiarire tutte le incongruenze e le violazioni di legge riscontrate nell’iter
procedimentale. Si precisa che l’attività d’indagine, delegata alla Guardia
Costiera di Brindisi, risulta essere ancora in fase inziale.