Tempo di bilanci a Palazzo di Città in vista del 2019.
Sarà l’ultimo Capodanno per Antonio Decaro, che a maggio terminerà il suo primo
mandato. Il primo cittadino però è pronto a riconfermarsi alla guida del
capoluogo pugliese attraverso le elezioni comunali: il risultato delle urne certificherà
se il lavoro dell’amministrazione comunale nell’ultimo quadriennio è stato
apprezzato dalla maggior parte dei cittadini.

 

“I baresi tornano a essere orgogliosi – spiega Decaro
– Siamo una città del Sud diversa dallo stereotipo che viene raccontato e
questo si percepisce parlando con i cittadini. Ci prepariamo a questo
Capodanno, circa 200mila persone sono arrivate in città durante questo periodo
festivo. I tassi di prenotazione delle nostre strutture alberghiere sono al
97%, siamo secondi in Italia soltanto alla città di Bologna”.

Decaro ha ricordato i progetti e le opere inaugurate nel 2018: dal nuovo teatro
Margherita, riaperto poco più di un mese fa, passando per la “rinascita”
amministrativa del teatro Petruzzelli, colpito da un’inchiesta penale sugli
appalti truccati. “In questi ultimi giorni abbiamo indetto circa 30 gare per progettare
spazi destinati alla socializzazione nei quartieri periferici – continua Decaro
-. La nostra città ha ospitato grandi eventi come la visita di Papa Francesco a
luglio e il concerto in programma il 31 dicembre. Canale 5 è tornata a Bari
perché sa di poter contare su un sistema di organizzazione di grandi eventi
efficiente. In questi 365 giorni abbiamo completato le bonifiche della ex
Fibronit e del parco ex Gasometro, ma la cosa che più mi rende fiero è l’eliminazione
della tendopoli per i senzatetto nei pressi dello Stadio San Nicola. Circa 100
persone non avevano un posto dove andare dalle 8 di mattina alle 20 di sera, ora
invece possono utilizzare dei locali che abbiamo messo a disposizione oltre a 400
posti letto”.

 

Tra i progetti realizzati, tuttavia, spunta qualche rammarico:
“Mi dispiace non essere riuscito a organizzare la raccolta dei rifiuti porta a
porta in tutti i quartieri – continua il sindaco -. Al momento soltanto 100mila
cittadini possono usufruire di questo servizio. Un altro problema che abbiamo
risolto parzialmente è quello del trasporto pubblico: abbiamo sostituito vecchi
mezzi con autobus nuovi di zecca, rendendo il servizio più efficiente. Nonostante
questo, bisognerebbe aumentare il chilometraggio per rendere più veloci gli
spostamenti dei cittadini. Infine, se dovessi tornare indietro, cercherei più
partecipazione per la progettazione di via Sparano”.

 

Nel futuro della città di Bari figurano numerosi lavori di riqualificazione
di strade e marciapiedi: “Abbiamo 25 milioni di euro a disposizione per effettuare
questi interventi che partiranno entro la primavera – spiega Decaro -. Nonostante
qualche disagio dovuto ai cantieri, renderemo migliore il manto stradale della
città”.

 

Le elezioni comunali sono alle porte ma il primo cittadino non vuole sentir
parlare di campagna elettorale: “Continuerò dritto per la mia strada – conclude
–, Bari non può permettersi di avere un sindaco a mezzo servizio”.