La
Regione Puglia ha certificato alla Commissione europea una spesa di 1
miliardo 292 milioni 328.687 euro, raggiungendo e superando di 200 milioni
l’obiettivo richiesto al 31 dicembre 2018.

Centrare un
“target” di spesa significa che tutto il lavorio politico, tecnico e
burocratico fatto attorno a progetti, domande, bisogni che ambivano ad avere
finanziamenti si è trasformato in un acquisto,
un servizio, un’attività, un cantiere. Una realtà operosa che si è messa in
moto e che il sistema pubblico ha saputo servire bene.

Il
31 dicembre 2018 rappresenta per tutti i Programmi operativi nazionali e
regionali italiani la prima data ufficiale di certificazione della spesa ai
fini dell’applicazione della regola comunitaria finalizzata a evitare il
disimpegno automatico delle risorse del ciclo di programmazione 2014-2020.

“Questo
significa che la Puglia si conferma una regione virtuosa, efficiente, che sa
programmare bene gli interventi e che sa utilizzare pienamente tutte le risorse
a disposizione – spiega Emiliano -. Un risultato importante, raggiunto grazie
al significativo lavoro del personale regionale impegnato sui fondi nelle
attività di gestione e controllo, nonché dai soggetti beneficiari esterni della
spesa comunitaria che hanno consentito di riconfermare le risorse finanziarie a
disposizione dell’intero territorio pugliese.

Abbiamo
certificato spese che incidono direttamente e positivamente sulla vita dei
nostri concittadini, sullo sviluppo delle nostre aziende, sulla salvaguardia
dell’ambiente, sul sostegno concreto alle fasce più deboli della popolazione.
Abbiamo investito bene nel sociale e nello sport, nella cultura e nelle
infrastrutture. Non perdere nemmeno un euro di questi fondi ci consente di
proseguire nel percorso virtuoso iniziato, perché ogni centesimo speso contribuisce
al benessere e al progresso della nostra regione”.