L’apertura straordinaria del teatro comunale Niccolò
Piccinni nello scorso weekend, esperimento di cantiere-evento voluto
dall’amministrazione per consentire a chiunque fosse interessato di visitare in
esclusiva il teatro comunale prima della conclusione dei lavori di restauro,
prevista per la prossima primavera, ha registrato un successo superiore alle
più rosee aspettative.

Dopo aver registrato un immediato sold-out, è stato infatti
necessario aumentare in corsa il numero di accessi per gruppo per rispondere
alle richieste online di ingresso nel teatro e permettere la visita a un numero
di cittadini decisamente superiore rispetto al programma originario.

All’uscita dell’ultimo turno, ieri sera alle 18.50, il
bilancio degli accessi complessivi ha registrato il numero di 6.031 visitatori,
divisi in 40 gruppi. Tutti i gruppi sono entrati in orario senza ritardi e non
state registrate criticità sul versante organizzativo, coordinato dall’ufficio
comunale Grandi eventi in collaborazione con personale IVOP, URP e PM e tecnici
dell’Impresa.

“Siamo molto felici – dichiara il sindaco Antonio
Decaro – di come i cittadini hanno accolto questa iniziativa, con un
entusiasmo travolgente e un interesse straordinario testimoniati non solo dal
numero di visitatori ma anche dalle visualizzazioni registrate nelle due
giornate sulle pagine di contenuti realizzate ad hoc sul sito del Comune e
messe a disposizione dei visitatori attraverso QR Code dedicati (la storia,
l’esterno, le decorazioni, la sala, il velario, il sipario storico, Niccolò
Piccinni, il Teatro comunale Niccolò Piccinni nella storia civile recente,
aneddoti legati alla musica), che hanno segnato complessivamente 2.332
visualizzazioni”.

Anche i feedback, restituiti sempre tramite le pagine
attivabili con QR Code, sono stati soddisfacenti: con un punteggio medio di
4.64 su 5 assegnato all’esperienza nel suo complesso, i maggiori punteggi sono
stati riservati a ‘Facilità di Prenotazione’ e ‘Bellezza del Teatro’.

“È stato un momento bellissimo – continua il sindaco -,
lo si intuisce facilmente dai numerosi messaggi lasciati sul libro dei
visitatori, che dimostrano la grande varietà di persone – per età e provenienza
– che hanno visitato il teatro appassionandosi non solo alla bellezza del
velario, dei fregi e degli spazi restaurati, ma anche alle vicende che lo hanno
attraversato, rendendolo uno dei luoghi identitari più forti della città, la
cui storia è indissolubilmente legata a quella di Bari e dei baresi. Ora
dobbiamo procedere spediti con il completamento dei lavori del terzo e ultimo
stralcio per tornare ad ospitare la prossima stagione della prosa comunale in
quella che è la sua ‘casa’ naturale”.