Gli agenti della Guardia di Finanza hanno arrestato Donato
D’Agostino e Francesco Loliva, rispettivamente amministratore e gestore di
Chimica Dottor Francesco D’Agostino, azienda con sede a Bari che forniva cloro all’Acquedotto
Pugliese. I due sono accusati di turbata libertà degli incanti aggravata
continuata, frode nelle pubbliche forniture continuata e truffa aggravata
continuata in danno di Aqp.

L’attività di indagine ha accertato condotte illecite nella
partecipazione di Chimica D’Agostino alle gare di evidenza pubblica per la
fornitura di ipoclorito di sodio indette da Aqp negli anni dal 2012 al 2016, la
cui aggiudicazione era stata conseguita mediante produzione di falsa
documentazione costituita da dichiarazioni non veritiere e certificati di
analisi contraffatti. Altre condotte illecite sono state successivamente
riscontrate nell’esecuzione dei relativi contratti attuata in termini difformi
rispetto alle prescrizioni dei bandi di gara.

La Procura ha chiesto l’interdizione nei confronti di quattro funzionari e dipendenti
di Acquedotto Pugliese. La complessa attività d’indagine si è articolata
nell’esame di numerosi documenti amministrativi e contabili, nell’acquisizione
di informazioni, nell’esecuzione di operazioni tecniche di intercettazione
telefoniche e telematiche, nell’affidamento di consulenze tecniche con l’
apporto anche dei laboratori dell’Istituto Superiore di Sanità di Roma. Come
sostenuto anche dal G.I.P. nell’indicato provvedimento cautelare, non risultano
provate, allo stato, condotte suscettibili di arrecare concreto pericolo per la
salute dei consumatori.