Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano ha
incontrato oggi una delegazione del comitato dei “Gilet arancioni”,
che hanno avanzato una serie di richieste per le vertenze dell’agricoltura
aperte in Puglia. Il tavolo era stato concordato dopo la manifestazione della
scorsa settimana a Bari.

“L’incontro è stato molto positivo. Abbiamo concordato
– ha detto Emiliano al termine – che c’è innanzitutto un fortissimo appello
all’unità di tutto il mondo agricolo.  Il tavolo di crisi, che è un tavolo
di emergenza, ha manifestato su mia sollecitazione l’intento che il mondo
agricolo sia il più unito possibile nella gestione delle due emergenze: Xylella
e gelata. Sulla Xylella: noi a breve concorderemo una piattaforma comune per
integrare il decreto che il Ministro sta preparando contro la Xylella e stiamo
cominciando a prendere in esame la possibilità di svolgere all’interno della
fascia di contenimento attività straordinarie per rallentare ulteriormente
l’espansione della malattia;  attività straordinarie che dovranno
coinvolgere le stesse aziende agricole,  le loro organizzazioni,  i
Comuni ma anche i privati che dovessero avere piante ospiti che sono in grado
di propagare la xylella.

Sui Consorzi e sulla distribuzione dell’acqua tra pochi
giorni bisognerà decidere se i Consorzi di bonifica dovranno proseguire sulla
loro strada venendo restituiti alle aziende agricole, perché i Consorzi non
sono della Regione Puglia ma la Regione Puglia li sta solo commissariando a
causa dei buchi di bilancio che si sono verificati negli anni. E quindi
bisognerà decidere rapidamente se i Consorzi dovranno rientrare nella gestione
da parte delle aziende o se invece la legge regionale pugliese debba essere
applicata, assegnando la distribuzione dell’acqua all’ Acquedotto pugliese. Un’altra
questione fondamentale sono i risarcimenti che il Governo deve dare alla
olivicoltura pugliese a causa della gelata.  Sul punto, la richiesta che
viene avanzata dal tavolo è quella di un risarcimento di almeno 100 milioni di
euro che il Ministro esaminerà quando, nei prossimi giorni come si è impegnato
a fare, verrà a Bari proprio per discutere di queste vicende”.

“Sulle dimissioni dell’assessore Di Gioia – ha proseguito
il presidente – questo gruppo di agricoltori che ho incontrato oggi ha rivolto
un appello all’assessore perché rientri al lavoro, anche perché questo non è il
momento dei distinguo, ma è il momento della lotta.  Sono d’accordo con
loro, in questo momento le posizioni personali sono importanti e che la dignità
personale è sempre importante, ma qui è in corso una battaglia contro danni
gravi all’agricoltura pugliese che prevede che tutti si impegnino al massimo. Noi
cercheremo di impegnare tutte le energie possibili dalla Regione Puglia nel
sostenere il mondo dell’agricoltura pugliese. Poiché per il prossimo 17 gennaio
c’era timore da parte di qualcuno che la Regione Puglia potesse perdere il
coordinamento della Conferenza delle regioni dico che non c’è nessuna
preoccupazione da questo punto di vista, perché se l’ assessore Di Gioia
dovesse decidere di non ritirare le dimissioni ci andrò io personalmente e fino
a che non si deciderà diversamente, la delega la terrò io. Non mi manca
l’entusiasmo per lavorare con questa gente tosta, ma anche meravigliosa, perchè
le organizzazioni con le quali ci stiamo confrontando oggi e quelle che
incontrerò nei prossimi giorni come la Coldiretti, sono fatte da persone
straordinarie, che lavorano dalla mattina alla sera e meritano anche l’impegno
personale del presidente, senza mancare di rispetto a nessuno. Fermo restando
che se Di Gioia decide di ritirare le dimissioni io sono felice e sono pronto a
riprendere il lavoro insieme al più presto ascoltando con grande attenzione il
suo punto di vista “.