Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha scritto al ministro
della Giustizia, Alfonso Bonafede, chiedendo un incontro per “valutare la prima
fase del piano di fattibilità” per la realizzazione della sede unica per il
Polo della giustizia barese. 
“A tutt’oggi, nonostante la nuova allocazione del Tribunale penale nel palazzo
della ex Telecom, l’emergenza non può essere considerata conclusa – scrive
Decaro al ministro -. L’attività giudiziaria viene infatti svolta in 8 edifici
diversi, ubicati in luoghi distanti tra loro, all’interno di immobili
assolutamente inadeguati tanto per condizioni strutturali quanto per questioni
di sicurezza”.

A questo proposito Decaro ricorda che il protocollo
d’intesa sottoscritto il 25 gennaio 2018 anche con il ministero della Giustizia
“sanciva l’avvio del percorso utile alle realizzazione del Polo della Giustizia
sulle aree di due caserme dismesse”, ipotesi questa che “consentirebbe non solo
di sottrarre la questione a possibili tentazioni di speculazioni edilizie”, ma
anche “di realizzare una sede unica all’interno del perimetro cittadino”. 
Nella lettera il primo cittadino afferma che la giustizia a Bari è attualmente “ospitata
in spazi inidonei e fatiscenti” non “degni di rappresentare la qualità del
lavoro di chi vi opera” e che rappresentano “lo svilimento di una funzione
fondamentale per l’intero territorio e la sua comunità”.