Sono cominciate oggi le piantumazioni dei nuovi alberi in
via Caldarola. Si tratta di un’operazione di compensazione ambientale relativa
ai lavori di traffic calming realizzati sulla strada del quartiere Japigia nel
2016, attraverso la realizzazione di due rotatorie in corrispondenza degli
incroci con via Magna Grecia e via Salapia, la pista ciclabile, le aiuole
laterali e lo spartitraffico centrale. Per la scelta delle specie si è valutato
di procedere con una sintesi tra la flora tipica locale, che meglio si adatta
alla convivenza con l’ambiente circostante (con particolare riferimento alla
presenza del manto stradale), ed esemplari simili al verde già esistente.

Al termine degli interventi, saranno 115 gli esemplari
allocati in tutte le aree verdi, nelle nuove aiuole, lungo l’aiuola
spartitraffico di via Caldarola e via Magna Grecia, le aiuole laterali di via
Magna Grecia e via Caldarola e nell’area parcheggio tra via Caldarola e via
Caduti Partigiani. Prevista anche la realizzazione di un impianto di
irrigazione in tutte le aree interessate dalle piantumazioni.

“Finalmente piantiamo gli alberi per cui avevamo preso
un impegno con i cittadini di Japigia – spiega il sindaco Decaro – e,
a dimostrazione della nostra idea di città verde, abbiamo previsto una quantità
di alberi che va ben oltre il numero indicatoci per la giusta compensazione
ambientale prevista per questi lavori. Nei prossimi dieci giorni saranno
piantumati i primi 77 e, a seguire, i restanti 38 alberi. Ora per completare
l’arredo verde di quest’area rivolgiamo un appello a tutti gli imprenditori e
vivaisti della città affinché adottino la rotatoria sotto il ponte di via
Omodeo, che merita di essere abbellita e curata con nuovi alberi e fiori.
Questo diventerà il grande corridoio verde che condurrà i cittadini al parco
della Rinascita che sarà realizzato all’interno dell’area della Fibronit”.
L’importo complessivo degli interventi, aggiudicati nello scorso mese d’agosto,
ammonta a circa 90.000 euro di fondi derivanti da ribassi d’asta dei lavori di
realizzazione delle due rotatorie.

Il metodo adottato per la stima della compensazione è il
“Method for calculating carbon sequestration by trees in urban and
suburban settings”, utilizzato dal department of Energy information
administration degli Stati Uniti, e consiste nell’utilizzo di un coefficiente
corrispondente ai chilogrammi di carbonio immagazzinato annualmente da ciascuna
pianta, selezionato da una tabella in base alle caratteristiche degli alberi
espiantati e quelli da piantumare. Dato che la quantità di carbonio accumulata
in un anno è determinata dal tasso di crescita e dall’età effettiva delle
piante, nel caso specifico dei Pinus pinea espiantati è stata considerata
un’età media di 40 anni con una crescita molto lenta (in considerazione delle
condizioni e del contesto in cui erano collocati); mentre per quanto riguarda i
nuovi alberi da mettere a dimora, sono stati stimati un tasso di crescita
moderato e un’età di 7 anni alla piantumazione (secondo un’età considerata
“standard” in base alle specie considerate, alla circonferenza del
fusto dei nuovi alberi e al metodo prescelto). Pertanto, essendo la quantità di
carbonio catturata da un Pinus pinea di quelli esistenti corrispondente a 8 kg
all’anno e, secondo una media ponderata, quella relativa alle nuove piante,
pari a 3,7 kg all’anno, per compensare un esemplare di Pinus pinea occorono
circa 2,16 nuovi alberi di quelli scelti, per un totale di circa 76 rispetto ai
35 alberi espiantati. Grazie alle maggiori risorse economiche disponibili nel
quadro economico del progetto, è stato quindi possibile prevedere la
piantumazione di un maggior numero di alberi rispetto al calcolo effettuato per
un’adeguata compensazione (+ 48%).