Dal produttore
al consumatore non è più un semplice modo di dire. Se negli ultimi anni si sono
fatti passi da gigante nel coinvolgimento diretto e «sul campo» dell’utente
finale, concetti come sostenibilità e biodiversità diventano adesso strumenti
di ampia diffusione culturale e al tempo stesso sociale, perché riguardano la
vita di ogni giorno di ciascuno di noi. Per questo l’ARA pugliese (Associazione
Regionale Allevatori) ha organizzato per la giornata di giovedì 25 aprile la prima edizione di «Stalle aperte in Puglia» (con il sostegno della Regione
Puglia), un evento che permetterà a chiunque di apprezzare, attraverso un
percorso opportunamente studiato, le meraviglie di ogni genere che nascono
nelle numerose stalle della nostra regione. Lo sforzo organizzativo è senza
precedenti: 11 autobus navetta 
condurranno i partecipanti attraverso cinque itinerari programmati nelle
province di Bari (Noci e Putignano), Foggia (San Giovanni Rotondo) e Taranto
(Martina Franca e Mottola). Lì, guidati da esperti allevatori del settore, si
potrà verificare come nelle stalle pugliesi gli animali vengano allevati
secondo i più sani princìpi di benessere, e come il latte prodotto segua
percorsi di filiera corta o «cortissima». Tutto è molto ben tracciato per poi sfociare
nei prodotti caseari che sono uno dei maggiori emblemi della Puglia nel mondo.

 

E il successo
dell’iniziativa, lanciata dai primi del mese di aprile, è stato travolgente: le
prenotazioni sono fioccate sul sito www.stalleaperteinpuglia.com
(dove si possono trovare tutti i dettagli e le location in cui si svolgerà
l’evento) e saranno oltre mille le persone che parteciperanno a «Stalle aperte
in Puglia». Gli organizzatori rendono noto, inoltre, che non sarà più possibile
accettare altre prenotazioni. «La nostra soddisfazione è enorme – affermano il
presidente e il direttore dell’Ara pugliese, Pietro Laterza e Giorgio Donnini -,
non ci aspettavamo una risposta così rapida e consistente da parte dei
cittadini pugliesi che, evidentemente, hanno ben interpretato la nostra volontà
di condividere con loro una giornata all’aria aperta, all’insegna della
trasparenza e della condivisione del duro lavoro dell’allevatore che produce
per il benessere del consumatore, partendo dal benessere dei propri animali».

L’iniziativa intende raccontare la grande tradizione zootecnica e casearia
pugliese, in un territorio dove di generazione in generazione si tramanda il
sapere relativo alla produzione dei formaggi freschi e stagionati, genuini e di
altissima qualità. Oltre alla tradizione dell’allevamento condotto da imprese
familiari, che pongono il benessere degli animali al primo posto. La mattinata
del 25 aprile (dalle 9 alle 14), prevede visite guidate gratuite nelle aziende
e masserie selezionate, per permettere a grandi e piccoli di scoprire dove gli
animali pascolano e i luoghi in cui ogni giorno i maestri casari trasformano il
latte in morbida mozzarella, saporita cacioricotta, piccante caciocavallo. Una
possibilità unica per conoscere gli animali e i loro allevatori, nonché per
assaggiare e sperimentare i sapori della Puglia più autenticamente rurale.