È
stato inaugurato il allestimento del Museo Nicolaiano di Bari, realizzato in
collaborazione con l’Accademia Cittadella Nicolaiana. In sei mesi è stato
riqualificato il piano terra, con un concept più moderno, un primo passo in un
progetto più ampio di valorizzazione. Il Museo Nicolaiano è il museo che dal
2010 custodisce i pezzi più caratteristici della storia della Basilica di San
Nicola. “Un tassello importante – ha sottolineato il primo cittadino –
dell’offerta culturale a disposizione dei baresi e dei tanti turisti che
arrivano ogni giorno in città”.

Al
taglio del nastro hanno partecipato, oltre al sindaco Decaro, anche
l’Arcivescovo di Bari-Bitonto, mons. Francesco Cacucci, il Rettore della
Pontificia Basilica San Nicola, padre Giovanni Distante, il presidente
dell’Accademia Cittadella Nicolaiana, Alberto Losacco, il direttore del Museo,
padre Gerardo Cioffari, la responsabile del settore museale dell’Accademia
Cittadella Nicolaiana, Claudia Poggi, il responsabile del piano strategico del Turismo
Puglia 365, Luca Scandale.

“La
magia di San Nicola – ha detto il sindaco Decaro – si sta impadronendo di tutti
noi. Ieri mattina padre Giovanni ed io abbiamo incontrato tanti bambini che
sono arrivati davanti alla Basilica e hanno attraversato i vicoli della città
vecchia. Già nelle prime processioni, nelle prime funzioni di questi giorni
sono tantissime le persone che hanno affollato le nostre chiese.
Questo di oggi, in concomitanza con i festeggiamenti del nostro Santo Patrono,
è un momento importante. San Nicola è il santo più venerato al mondo, è il
santo che è venuto dal mare, quel mare che da tempo unisce popoli e culture ed
è il nostro Santo Patrono. Un Santo che fedeli e non vedono come una sorta di
simbolo al quale affidarsi nella vita quotidiana.
Questo, il Museo Nicolaiano, è un posto che ha un fascino particolare. E’ stata
riqualificata la parte più bassa – il piano terra – nella quale si possono
attraversare più periodi storici della nostra città. C’è la storia della
Basilica, ma anche di Bari. Il visitatore passa dalla via Traiana alla
pavimentazione della Basilica in un modo innovativo di concepire i musei: per
vivere un’esperienza e soprattutto per dare la possibilità anche a tanti
bambini di conoscere più facilmente la storia del nostro Santo Patrono e la
storia della città, perché solo se recupereremo le nostre tradizioni e la
nostra storia, potremo guardare con più fiducia al futuro della nostra
comunità”.