La campagna elettorale entra nelle settimane decisive e la diffusione del materiale elettorale entra nel vivo. Il candidato riempilista quasi quasi si convince e stampa un po’ di volantini e santini, quello che è sicuro di farcela chiama la tipografia per una infornata da altri diecimila. Nel frattempo l’album per raccogliere i santini si sta diffondendo tra gli appassionati e gli addetti ai lavori: oltre trecento copie sono state scaricate dal sito. “In tanti fanno collezione dei santini elettorali, un po’ per curiosità, un po’ per rito, un po’ anche per conservare una memoria elettorale” racconta Massimiliano Martucci, tra gli ideatori dell’album. “Abbiamo solo fornito un supporto vero e proprio e questo fenomeno è quindi emerso”. La raccolta fa emergere non solo una passione nascosta ma anche alcuni aspetti caratteriali dei candidati. Abituati da tempo ormai quasi a dire “Mi sono candidato, perdonami, posso lasciarti un promemoria” ora invece a molti i santini vengono chiesti sfacciatamente e si sa non servono necessariamente per segnarsi chi votare. “Un bel passaggio, che ha però dei risvolti politici non indifferenti. Il primo è rasserenare gli animi in una competizione elettorale nella quale gli animi spesso sono davvero tesi, introducendo elementi di gioco; il secondo è far emergere i diversi modi di vivere la campagna da parte dei candidati stessi, tra chi si prende davvero troppo sul serio e chi con una buona dose di autoironia potrebbe decidere di stampare santini in edizione limitata proprio per i collezionisti”, continua Martucci.“Il gioco della raccolta, essendo appunto gioco, e quindi una competizione positiva, crea un nuovo livello pubblico di interazione, innocuo, innocente, dove il conflitto è risolto in partenza perché non ci sono interessi particolari in ballo. Anzi, il gioco, in maniera indiretta, favorisce la conoscenza dei candidati e la collezione ne preserva la memoria politica. Per questo, a distanza di anni, collezionare santini e conservare gli album è un bel presupposto per la democrazia”, conclude Martucci.Gli album dei santini si possono scaricare da qui. Possono essere stampati in modi diversi. La stampa digitale di un album costa intorno ai 20 euro e ci vogliono un paio di giorni. Altrimenti ci si può rivolgere in una normale copisteria e avere un album anche in bianco e nero ma con pochi euro.