Sono 3257 gli stranieri che ieri hanno votato
simbolicamente il loro sindaco a Bari, su un totale votanti stranieri
di 13.755 residenti, minori compresi, nel comune di Bari. Hanno
potuto scegliere il loro sindaco tra i 6 candidati grazie alla battaglia di
civiltà intrapresa da Cgil, associazioni e comunità straniere, che hanno
aderito alla campagna “L’Italia sono anche io” per promuovere la partecipazione
politica attraverso il diritto di voto. Hanno votato 1943 maschi (59,66%) e
1314 femmine (40,34%)Questi i risultati: Antonio Decaro 2559 (78,57%); Sabino De Razza 612
(18,79%); Maria Elisabetta Pani 52 (1,60%); Irma Melini 27 (0,83%);  Pasquale
Di Rella 5 (0,15%); Francesco Corallo 2 (0,06%)

Un grande successo – ha dichiarato il Segretaria Generale
Cgil Bari Gigia Bucci – che conferma come il diritto al voto sia un valido
strumento di integrazione e partecipazione. Non ci fermeremo. Continueremo in
questa direzione con altre iniziative e metteremo in campo anche altri
strumenti perché per la Cgil, questa è una battaglia di civiltà. Votare
significa avere il certificato di cittadinanza attiva.

Il messaggio che la Cgil di Bari vuole lanciare – conclude
Bucci – è che il diritto di voto per gli immigrati è uno degli impegni
prioritari per il sindacato rispetto al quale continuerà a lottare a partire
dal sostegno alle due leggi di iniziativa popolare già depositate in
Parlamento.