L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC), la Regione
Puglia,  Aeroporti di Puglia S.p.A.
(AdP), Distretto Tecnologico Aerospaziale (DTA)  hanno organizzato un incontro sul futuro del
progetto spazioporto avviato sull’aeroporto di Grottaglie. La Conferenza Internazionale “Grottaglie Spaceport for
Europe” ha riunito i leader dei principali soggetti europei aerospaziali,
sia delle istituzioni che dei settori commerciali, per scambiare e condividere
le loro opinioni sui piani attuali e futuri dello spazioporto di Grottaglie.

Il settore spaziale e la Space Economy stanno assumendo un
ruolo di rilievo nell’ambito delle politiche comunitarie sia per lo sviluppo di
tecnologie innovative, sia per la necessità di avere un accesso autonomo allo
spazio.

L’Italia, al pari degli altri Paesi economicamente
sviluppati, infatti, ha inserito la Space Economy tra gli obiettivi di politica
economica nazionale in virtù delle forti previsioni di crescita del settore e
delle ricadute stimate per l’intera economia nazionale. Un ruolo significativo
all’interno del nuovo settore della Space Economy è svolto dal trasporto
commerciale suborbitale che, sfruttando le tecnologie emergenti, consente lo
svolgimento di operazioni di volo per finalità di attività di ricerca e di
sperimentazione in microgravità e, in prospettiva, per il lancio in orbita di
satelliti.

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha
richiesto all’ENAC l’elaborazione di un progetto di sviluppo regolamentare per
consentire operazioni di trasporto commerciale suborbitale e sostenere lo
sviluppo di questo particolare settore. Al contempo, l’Aeroporto di Grottaglie
è stato individuato come sito in cui sviluppare questo progetto.

Anche il concetto di turismo spaziale continua a crescere
in popolarità e vi è un numero crescente di aziende impegnate a realizzare
attività in questo ambito emergente. Più in generale, si registra un interesse crescente che
vede un incremento importante e rapido degli investimenti nei programmi
spaziali.

Le capacità scientifiche, tecnologiche, industriali e di
sicurezza di questi programmi generano investimenti rilevanti da parte degli
Stati interessati con ritorni economici come nuovi posti di lavoro e attività
industriali, ampliando guadagni e produttività in altri campi (ad esempio
previsioni meteorologiche, telemedicina, monitoraggio climatico e ambientale e
previsioni agricole).

Siamo di fronte a nuove tendenze che stanno caratterizzando
l’industria spaziale:

– la globalizzazione del settore spaziale con più di 80
Paesi che hanno satelliti in orbita;

– l’uso commerciale dello spazio con una crescita del 296%
rispetto al periodo precedente degli investimenti privati negli ultimi cinque anni;

– lo spostamento delle infrastrutture dalla terra allo
spazio, risorsa sempre più strategica per la fornitura di servizi commerciali
oltre alle funzioni statali, compresi i servizi di sicurezza della vita;

– la “democratizzazione” del settore spaziale,
dato che ora possono essere acquistati microsatelliti (masse sotto 91kgs.) e
nanosatelliti online.

Partendo da queste basi, l’ENAC, Aeroporti di Puglia e il Distretto
Tecnologico Aerospaziale hanno riunito gli attori principali a Grottaglie per
analizzare le principali opportunità e preoccupazioni legate alla crescita dei
lanci spaziali; la percorribilità del partenariato pubblico-privato per
stimolare l’industria e, più in generale, quale ruolo possono svolgere il
governo, le istituzioni pubbliche e le autorità del settore per sostenere
l’industria del trasporto spaziale commerciale.