“Il governo non ha diffuso la
notizia dei 600 bambini nati malformati a Taranto. La presenterà il 4 luglio
quando quasi tutti saranno in vacanza. E siamo indignati. Perché rendere
invisibile questo dato doloroso all’opinione pubblica prima delle elezioni?”.
E’ quanto denuncia il presidente di Peacelink Alessandro Marescotti riferendosi
all’aggiornamento dello studio epidemiologico Sentieri, giunto a termine nel
2018, da cui emerge, secondo quanto riportato dal sindaco di Taranto Rinaldo
Melucci nell’istanza di riesame dell’Aia dell’ex Ilva, accolta nei giorni
scorsi dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa, che “in età pediatrica
giovanile si osserva un numero di casi di tumore in eccesso rispetto all’atteso
e che in riferimento ai nati da madri residenti nel periodo 2002-2015, sono
stati osservati 600 casi con malformazione congenita con una prevalenza
superiore all’atteso calcolato su base regionale”.    Si
tratta, osserva Marescotti, di “uno studio già pronto di cui era stata
annunciata la presentazione ufficiale per maggio.Perché far
slittare tutto a luglio? Il M5S doveva aprire il Parlamento come una scatoletta
di tonno. Far vedere la terribile realtà a ridosso del voto è sconveniente,
vero? Aprono la scatoletta con i morti, i malati e i malformati il 4 luglio,
quando ormai avremo già incontrato Di Maio”, che sarà a Taranto il 24
giugno. L’ambientalista attraverso il sito di Peacelink e i social network ha
invitato i cittadini a scrivere al ministro della Salute Giulia Grillo.
“Chiediamo il motivo per il quale – spiega – hanno tenuto chiuso nel
cassetto lo studio epidemiologico Sentieri aggiornato e perché non lo vogliono
rendere noto prima dell’incontro a Taranto del prossimo 24 giugno nell’ambito
del Tavolo per il Contratto istituzionale di sviluppo (Cis)”