“Non sprechiamo, il cibo è vita”. Poche parole che
racchiudono un concetto fondamentale per vivere in una società civile. La Regione
Puglia lancia la campagna contro gli sprechi alimentari con due testimonial d’eccezione:
Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo, coppia storica dello spettacolo, autori di due spot per sensibilizzare i pugliesi al recupero degli
sprechi.

          

In Puglia vengono gettate via ben 350 mila tonnellate di
rifiuti alimentari, mentre circa 500 famiglie vivono in un regime di povertà
alimentare. Una situazione paradossale, se si pensa che il cibo scaduto da meno
di sei mesi o gli avanzi di una cena possono essere recuperati senza alcun
rischio per la salute.

 

Oltre agli spot televisivi, che andranno in onda nei mesi di
luglio, settembre e ottobre nella programmazione delle emittenti regionali, e
in via continuativa sui social, la campagna prevede un sito web da cui
scaricare tutti i materiali di informazione e condividere i materiali prodotti
dai singoli progetti, e su cui visionare i principali risultati, e poi un piano
di affissioni stradali e la produzione di diversi materiali e gadget,
riproducibili a livello locale con la personalizzazione di ciascuna
Amministrazione, da distribuire nelle scuole, nei supermercati, nei locali di
ristorazione.

 

“Vogliamo sensibilizzare i pugliesi sull’opportunità di
utilizzare bene il cibo che si ha in casa – ha dichiarato il presidente
Emiliano -, controllando le date di scadenza, ma senza pensare che quelle date
corrispondano, se superate, ad un pericolo: bisogna verificare che gli alimenti
siano ben conservati, ma soprattutto dare sostegno a tutte quelle associazioni
e organizzazioni  che insieme ai Comuni vanno a prendere il cibo non
utilizzato dalle mense scolastiche, dagli ospedali, da tutti i luoghi e le aziende
e le restituiscono per l’utilizzo da parte di quelle famiglie che in questo
momento ne hanno interesse. È un modo anche per rafforzare una cultura del
rispetto nei confronti del cibo, del modo in cui viene prodotto”.

 

Ma come è nata l’idea dello spot? “I nostri nonni ci dicevano
di non buttare il cibo perché è peccato – ha spiegato Stornaiolo -. Siamo
orgogliosi di far parte di una regione che dimostra di essere in prima fila
rispetto alla comunicazione delle buone pratiche. Abbiamo realizzato questi
primi due spot pro bono, siamo felici di essere testimonial di questa Puglia
bella e immaginiamo questa campagna come una serie per la diffusione di buone
pratiche”.

 

“Sono orgoglioso di quello che abbiamo realizzato – ha aggiunto Emilio
Solfrizzi- perché abbiamo visto un piccolo pezzo
di cinema con questi spot. Ringrazio un gruppo di lavoro meraviglioso che è
nostro, made in Puglia, abbiamo realizzato spot di qualità e ci auguriamo di
poter continuare”.