Con il caldo improvviso si
sta verificando una vera invasione di sciami di moscerini della frutta che si
stanno moltiplicando, mentre in campagna si contano i danni sui frutti. E’
l’allarme lanciato da Coldiretti Puglia, per l’invasione dei moscerini della
frutta (Drosophila suzukii Matsumura), arrivati solo recentemente in Italia,
probabilmente portati con le merci provenienti dall’Estremo Oriente.

“Hanno colpito le ciliegie in maturazione e si stanno
vedendo oggi gli effetti sui frutti raccolti. L’invasione di virus e insetti
alieni impone una strategia complessiva della Regione Puglia contro le numerose
e incontenibili malattie delle piante che arrivano in Puglia attraverso le
frontiere colabrodo dell’UE che, sia improntata su una tempestiva quanto
efficace azione di prevenzione e contenimento, per non mettere a repentaglio il
patrimonio arboreo e produttivo pugliese, già messo seriamente a dura
prova”, denuncia il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.
Il moscerino causa danni gravi e irreversibili su diverse
specie produttrici di frutta con buccia sottile come ciliegie, fragole e l’uva
nei vigneti, rileva Coldiretti Puglia, si sta diffondendo indisturbato in
assenza di efficaci antagonisti naturali ed è già stato individuato in 12
regioni italiane e in 13 Paesi europei.

“In provincia di Bari, BAT, Lecce, Taranto e Brindisi,
secondo le rilevazioni degli ultimi mesi di BugMap, è stata segnalata la
presenza della cimice asiatica – aggiunge il presidente Muraglia – particolarmente
pericolosa per l’agricoltura perché prolifica con il deposito delle uova almeno
due volte all`anno con 300-400 esemplari alla volta che con le punture rovinano
i frutti rendendoli inutilizzabili, col rischio di compromettere seriamente
parte del raccolto. La Puglia non può permettersi l’invasione di altri virus
alieni, dopo la ‘tristeza’ degli agrumi, il punteruolo rosso, fino ad arrivare
alla Xylella fastidiosa”.
L’arrivo di fitopatologie, parassiti e virus provenienti da
altri continenti è favorito dall’intensificarsi degli scambi commerciali,
attraverso i quali arrivano in Puglia, dove trovano un habitat favorevole a
causa dei cambiamenti climatici, aggiunge Coldiretti Puglia.