“È una grande giornata per la
Puglia e per l’Italia. Per la prima volta in una regione italiana i sindaci
hanno il diritto-dovere di interloquire direttamente con la Regione grazie a
una piattaforma registrata nella quale tutto è tracciato, documentato,
verbalizzato. I sindaci hanno il diritto-dovere di avanzare istanze alla
Regione in relazione alle quali la Regione ha il dovere di rispondere. Da
domani non sarò solo io con il mio telefonino a parlare con tutti i sindaci
della Puglia, ma mi darà una mano anche il sistema della partecipazione della
Regione Puglia. È un elemento di grande civiltà che costruisce quello che in
campagna elettorale chiamammo il Sindaco di Puglia, cioè un ente soggettivo che
è costruito tra la Regione e i Comuni per dare il massimo delle risposte
possibili e per correggere gli errori sia strategici che di contesto, perché
tante volte le cose non funzionano non perché siano sbagliate, ma perché
vengono applicate male. È un elemento di grandissima tranquillità per tutti i
cittadini perché in questo modo avranno la certezza che la Regione Puglia che
fa le leggi e i sindaci che le devono applicare – sto semplificando – parlino
la stessa lingua e quando le cose non funzionano, hanno dei meccanismi di
collegamento molto importanti”.

Lo ha
detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano aprendo i lavori del
primo “Town Meeting”, evento previsto dalla Legge sulla Partecipazione, che si
svolge all’interno del padiglione istituzionale nella Fiera del Levante di
Bari. Per la prima volta i sindaci pugliesi sono chiamati per legge a
esprimersi sia attraverso una App dedicata, sia partecipando a tavoli tematici
di lavoro sulle principali questioni di rilevanza regionale. Oltre 160 gli
amministratori presenti all’evento, coinvolti in otto tavoli tematici:
ambiente, agricoltura, sviluppo economico, turismo e cultura, salute,
territorio e urbanistica, partecipazione e riassetto istituzionale, welfare
lavoro e formazione.

Ogni
tavolo è coordinato da un facilitatore esperto incaricato di produrre un report
dettagliato sulle istanze e sulle proposte presentate dai sindaci. Partecipano
ai lavori anche gli assessori regionali, i capi dipartimento, i vertici delle
agenzie strategiche. Attraverso
una App collegata alla piattaforma Pugliapartecipa si realizzano invece
consultazioni ampie sulle azioni del programma
di governo per verificarne lo stato di attuazione e l’efficacia sul territorio:
infatti i sindaci possono sia valutare l’operato della Regione ma anche
indicare suggerimenti per migliorare le politiche in corso.Il town meeting ha restituito alcune priorità per i sindaci e gli
amministratori intervenuti. Del programma di governo della Regione Puglia,
realizzato già all’84%, le politiche che per i sindaci hanno influito
maggiormente sui territori sono quelle relative a turismo e cultura, ambiente
energia rifiuti, welfare lavoro e politiche giovanili.  Le azioni di
contrasto alla povertà risultano quelle con la ricaduta più positiva sul
territorio insieme agli incentivi per le start up.  Tra i punti del
programma di governo che dovranno essere approfonditi invece, secondo gli
amministratori, ci sono le questioni relative ai rifiuti e alla organizzazione
della sanità, temi rispetto ai quali i sindaci chiedono maggiore
coinvolgimento, e all’agricoltura.

Tutte
le istanze emerse nel corso del town meeting dagli otto tavoli di lavoro
verranno esaminate nei prossimi giorni dall’ufficio Partecipazione della
Regione per restituire una precisa descrizione delle priorità richieste dagli
amministratori del territorio, che oggi hanno riempito in oltre 160 le sale
della Fiera del Levante.

Si
tratta di una edizione zero, sperimentale, di questo modello partecipativo
strutturato, per la prima volta è stata utilizzata una piattaforma telematica
per la consultazione: un lavoro in progress che verrà alla luce di questa
esperienza ulteriormente implementato e perfezionato.

 “Siamo qui per fare una verifica di ciò che è
stato fatto – ha spiegato la consigliera del presidente per l’attuazione del
programma, Titti De Simone – ci sono otto workshop tematici, facilitati, della
durata di un’ora. I temi saranno approfonditi con le azioni da completare o migliorare,
poi si tornerà in plenaria, dove si svolgeranno tre  consultazioni,
con un nuovo strumento in tempo reale tramite smartphone per chi si sarà
registrato, per esprimere la propria valutazione sullo stato di avanzamento del
programma e sulle azioni da completare. I risultati saranno pubblicati in tempo
reale”.