“Con
questo provvedimento che mette risorse a disposizione di comuni e Asi di
Puglia, abbiamo fatto qualcosa di molto importante per la nostra regione, per
la conservazione della sua bellezza ma soprattutto per scongiurare ogni rischio
per la salute dei cittadini”. È soddisfatto l’assessore alla qualità
dell’Ambiente Gianni Stea dopo l’approvazione in giunta della delibera che
investe 15 milioni di euro a favore di comuni e Asi di Puglia per interventi
volti all’eliminazione del degrado ambientale e del rischio sanitario in aree
pubbliche e private interessate dalla presenza di grosse quantità di rifiuti,
alcuni anche pericolosi, abbandonati abusivamente.

Questi i Comuni
ammessi al finanziamento: Adelfia, Valenzano, Modugno (Bari); Lecce e zona Asi
di Lecce, Neviano, Ruffano, Andrano, Nociglia, Cutrofiano, Trepuzzi (Lecce); Stornara
e Cerignola (Foggia); Statte e Castellaneta (Taranto); Brindisi e zona Asi di
Brindisi.

Il fenomeno
dell’abbandono dei rifiuti, nonostante le misure a contrasto, resta molto
esteso. Molte sono state le azioni dell’assessorato all’ambiente negli anni per
attuare una gestione sostenibile dei rifiuti urbani.  “Il provvedimento approvato dalla giunta
– ha precisato Stea – è l’esito di una ricognizione che la Regione Puglia ha
fatto in questi mesi sulla base della quale ha individuando i siti che
necessitavano di interventi urgenti “. Risale infatti a gennaio 2019 una
nota con la quale la Regione Puglia invitava i Comuni e le Asi di Puglia a
comunicare situazioni di degrado con consistenti quantitativi di rifiuti. 53
sono le comunicazioni pervenute riguardanti 187 siti. Da qui una selezione, con
la Regione Puglia che ha inteso far fronte nell’immediato investendo la somma
di 15 milioni,  di cui 12,9 provenienti
da un avanzo di amministrazione della sezione ciclo Rifiuti e 2,5 milioni dal
bilancio di previsione per l’esercizio 2019 e bilancio pluriennale 2019-2021.
Il criterio di ammissione al finanziamento ha riguardato l’estensione dell’area
con elevati quantitativi di rifiuti e, per le aree private, l’esistenza di
provvedimenti giudiziari in corso o di ordinanze comunali. “Abbiamo voluto
dare un segnale chiaro della volontà della Regione Puglia di tutelare la salute
pubblica, l’ambiente e il paesaggio. Il nostro intervento, – continua Stea –
che è stato possibile anche grazie alla sensibilità dell’Assessore al Bilancio
Raffaele Piemontese, va nella direzione di evitare di esporre le popolazioni e
le comunità locali a subire i danni provenienti dalla presenza di ingenti
quantità di rifiuti indifferenziati nei loro ambienti urbani e rurali “.