La Prof, la scuola di comunicazione politica e
istituzionale organizzata come ogni anno in Puglia dall’agenzia di
comunicazione barese Proforma è iniziata ieri con la lezione di Marco Damilano
(Direttore  de L’Espresso) e proseguirà fino a domenica presso il museo
Civico di Bari.

Gli studenti, suddivisi in cinque squadre, due redazioni di
quotidiani e tre gruppi politici, si stanno già confrontando con
un’esercitazione che riguarda l’arrivo a Bari di una fantomatica nave con 500
migranti a bordo

La Prof offre, anche, un momento aperto al pubblico di
confronto e condivisione sul tema dell’edizione 2019: il rapporto sempre più
complicato tra comunicazione politica e giornalismo e le difficoltà sempre
maggiori che gli elettori incontrano per informarsi in modo corretto e
completo.

Sabato 13 luglio alle 19.30 il Fortino Sant’Antonio
(Lungomare Imperatore Augusto, di fronte al molo Sant’Antonio) ospita l’evento
(ingresso libero) “Chi Manipola Chi” con Federico Pizzarotti, sindaco di Parma
ed ex-esponente del MoVimento5Stelle e Alessandra Ghisleri, direttrice
dell’istituto Euromedia Research, volto televisivo e sondaggista ascoltata da
molti politici (a partire da Silvio Berlusconi) e aziende. Modera Andrea
Camorrino, socio e consulente politico di Proforma.

Secondo un recente studio del Digital News Institute, sei
italiani su dieci non si fidano dell’informazione giornalistica. La fiducia nei
confronti dei partiti e del Parlamento è invece stabilmente al di sotto del 20%
secondo i dati pubblicati ogni anno dall’istituto Demos per Repubblica. In
questo clima di ‘democrazia senza fiducia’, sono i lettori (e gli elettori) a
essere spesso spaesati e a maturare crescente diffidenza verso il cosiddetto
‘circo mediatico’.

L’obiettivo di questo confronto pubblico è comprendere
quali dinamiche hanno portato a questa crisi di autorevolezza del giornalismo e
della politica, qual è lo stato di salute della comunicazione politica in
Italia, qual è il ruolo dei sondaggi (e se sono ancora affidabili) e se esiste
lo spazio per un nuovo modo di fare informazione, più utile ma soprattutto più
etico e meno sensazionalistico.