Nell’ambito
delle politiche di manutenzione e miglioramento degli spazi pubblici cittadini,
in questi giorni è stata aggiudicata la gara per i lavori illuminotecnici
all’interno del parco Giovanni Paolo II nel quartiere San Paolo. Si tratta di
un appalto di 900.000 euro che completa il trittico di interventi che
l’amministrazione ha programmato su tre spazi verdi importanti della città:
parco 2 Giugno, pineta San Francesco e il parco Giovanni Paolo II.

Nello
specifico, saranno installati, a cura della società aggiudicatrice Electra srl
di Taranto 75 nuovi corpi illuminanti, a potenza differenziata in base alla
zona, che spaziano da un minimo di 95 watt ad un massimo di 190 watt con una
potenza complessiva di poco meno di 10 kwatt. La scelta
tecnologica di luci a led, con luce bianca, che permette di non avere
alterazioni cromatiche e allo stesso tempo assicura una buona visibilità anche
per le immagini delle telecamere, garantisce anche un contenimento nei costi e
nei consumi. Parallelamente
grazie alle some rinvenienti dai ribassi di gara si procederà a realizzare e
installare un impianto di videosorveglianza che potrà contare su oltre 30
telecamere.

 

“In questi
giorni purtroppo il parco è stato chiuso per motivi di sicurezza, per via di un
ennesimo atto vandalico che ha danneggiato la struttura interna, con una
quantità di danni sui muri tale da indurci a valutare con i tecnici della
ripartizione lavori Pubblici l’opportunità di tenere ancora in piedi il
manufatto o demolirlo totalmente – spiega l’assessore Galasso – . Nel caso
dovessimo mantenere questo presidio, con il Municipio concorderemo un progetto
di affidamento e gestione del chiosco in modo da avere un’attività permanente
all’interno del parco che coinvolga i residenti del quartiere e altri cittadini.
Anche a fronte di questo episodio, siamo sempre più convinti che questo spazio
necessiti di una illuminazione più efficiente e di telecamere che collegate con
la centrale operativa, possano permettere l’intervento della Polizia Locale o
di altre forze dell’Ordine, oltre a fungere da deterrente soprattutto per i più
giovani. I lavori partiranno a fine settembre e andranno avanti fino al mese di
gennaio con l’obiettivo di consegnare ai residenti di questo quartiere un parco
più sicuro e più funzionale”.

 

“Sicuramente è
importante avere un impianto di videosorveglianza – spiega il presidente del
III Municipio Schingaro -, ma è necessario farlo vivere il parco. La presenza
dei residenti, la loro partecipazione, può contribuire a costruire e a
rafforzare un legame con il luogo fino a renderlo uno spazio vissuto. In
qualità di presidente del Municipio , auspico allora che in questi anni e per
il futuro vi sia un lavoro congiunto con l’Amministrazione comunale, affinché
vi sia l’offerta di iniziative, attività, manifestazioni ed eventi culturali
che non solo diventino fonte di coinvolgimento e partecipazione dei residenti,
ma siano anche ragione di incontro/confronto con il resto della città,
favorendo una migliore integrazione della periferia nel tessuto urbano. Se la
riqualificazione del parco di una periferia fa pensare soprattutto a ricadute
positive per i residenti, quello che però può fare la differenza è rendere quel
parco un luogo di centralità. Favorire la partecipazione e far sì che il parco
sia pienamente vissuto, con molta probabilità, potrà invece spingere i
residenti persino a difendere il ‘loro’ parco.