“C’è un pericolo di crollo per una parte del capannone
dell’Acciaieria 1 a seguito della corrosione che interessa il tetto e le travi
di acciaio che sostengono l’intera struttura”. Lo afferma Alessandro D’Amone,
Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza del sindacato Usb dopo
un’ispezione nei reparti dello stabilimento ArcelorMittal di Taranto. “Sono
evidenti e fanno temere il peggio – dichiara D’Amone – gli squarci sul tetto e
la corrosione delle travi portanti che in queste condizioni rappresentano un
pericolo imminente e non garantiscono la sicurezza per i lavoratori che operano
nell’area. Inoltre – prosegue D’Amone – sempre in quest’area i gestori dello
stabilimento violano una prescrizione dello Spesal circa il deposito delle
scorie di acciaieria, deposito vietato perché rappresenta un pericolo al
passaggio dei locomotori”.

“Ogni giorno – aggiunge il coordinatore provinciale
dell’Usb, Francesco Rizzo – siamo costretti a denunciare gravi criticità che
pongono a serio rischio la vita degli operai. Questo non è più accettabile,
ArcelorMittal in prossimità del giro di boa ad un anno di gestione del
siderurgico tarantino si è dimostrato completamente inaffidabile disattendendo
ogni promessa fatta”.