I primi 4 squali ‘sentinella’ Verdesca (Prionace glauca),
una delle 20 specie più a rischio di estinzione, nuotano in questi giorni nel
basso Adriatico ‘raccontando’ in diretta il loro comportamento (durata
immersione, spostamenti), grazie ai ‘tag’ satellitari dei ricercatori del
progetto Safesharks del Wwf, che ha diffuso una nota, condotto con Coispa, Inca
e la comunità di pescatori di Monopoli, la più importante dell’Adriatico per il
pesce spada.
I 4 animali, lunghi circa un metro e mezzo, sono i primi ‘taggati’, a nord del
Gargano, durante normali battute di pesca.
Dai primi dati, si sposterebbero verso sud ma in autunno si attendono maggiori
dettagli.
Le Verdesche sono tra gli squali più colpiti dal ‘bycatch’: liberate dopo la
cattura accidentale, obiettivo di Safesharks è proprio valutare le probabilità
di sopravvivenza dopo la liberazione, applicando con i pescatori le linee guida
per le tecniche di rilascio ottimali. È il primo esperimento del genere in
quest’area del Mediterraneo.