Si è tenuto questo pomeriggio, a Palazzo di Città, un incontro tra
l’amministrazione comunale e i rappresentanti di Rete Ferroviaria italiana per
valutare insieme i progetti definitivi delle opere di viabilità alternative a
otto passaggi a livello presenti nella zona nord di Bari, nel tratto compreso
tra il canale Lamasinata e i quartieri di Palese e Santo Spirito.

Alla riunione hanno partecipato il sindaco Antonio Decaro, l’assessore ai
Lavori pubblici Giuseppe Galasso, i direttori della ripartizione Urbanistica,
Pompeo Colacicco, e del settore Urbanizzazioni primarie, Claudio Laricchia, il
responsabile della direzione investimenti di RFI Marco Marchese, il
responsabile della progettazione per l’area compartimentale di Bari Giuseppe
Macchia e altri tecnici di RFI e del Comune.

L’incontro odierno è propedeutico alla conferenza di servizi indetta da RFI
a Roma il prossimo 10 settembre, finalizzata all’approvazione dei progetti
presentati che il Comune di Bari intende approvare limitatamente a quelli
relativi alle opere sostitutive dei passaggi a livello della zona nord di Santo
Spirito e di quella sud in prossimità del canale Lamasinata, che non hanno
alcun impatto sul territorio urbanizzato.

Nel corso dell’incontro il sindaco Decaro ha rimarcato la volontà di procedere
all’approvazione di un primo stralcio delle opere di viabilità alternative per
quanto riguarda alcuni passaggi a livello rispetto agli otto complessivi,
confermando altresì il forte interesse dell’amministrazione a procedere con i
successivi livelli di progettazione della variante ferroviaria nord di Bari, a
seguito della elaborazione dello studio di fattibilità già presentato nei mesi
scorsi da RFI, così come previsto dallo studio di prefattibilità elaborato
dalla stessa RFI.

I programmi di sviluppo della mobilità nell’area nord di Bari che
l’amministrazione intende portare avanti prevedono lo spostamento dell’attuale
tratta ferroviaria RFI, con il relativo traffico ferroviario dei treni a lunga
percorrenza e ad alta velocità, su un nuovo tracciato ferroviario in variante a
quello attuale.

In questo modo, in analogia a quanto già in atto nella zona sud con il
progetto del Collo d’oca, si prevede di utilizzare l’ex sedime ferroviario per
un nuovo sistema di trasporto pubblico locale alternativo al treno,
salvaguardando quanti quotidianamente usano il treno per recarsi in città e
viceversa, eliminando disagi ai residenti dovuti al transito dei treni ad alta
velocità molto vicini al centro abitato e spostando la circolazione lungo un
nuovo percorso più esterno rispetto a Santo Spirito e Palese.

Questa operazione migliorerà la mobilità interna ai quartieri Santo Spirito
e Palese, oggi penalizzata da una frattura rappresentata dal fascio di binari,
dai passaggi a livello e dall’elevato numero di treni in transito, potrà
produrre enormi benefici anche ai quartieri di Catino, San Pio e Torricella,
che risulteranno meglio collegati, e quindi più vicini, sia agli altri
quartieri del Municipio V sia al resto della città.