Una importante
tappa di avvicinamento alla stesura del Bilancio sociale di genere della
Regione Puglia si è tenuta alla Campionaria barese, nello stand dell’ente
regionale. Non solo un dibattito tra i relatori, ma soprattutto ascolto,
confronto e dibattito con il partenariato e gli organismi di parità,
all’insegna della partecipazione e delle scelte condivise. Dopo i saluti
introduttivi di Lino Albanese, direttore del dipartimento Bilancio, hanno preso
la parola Annagrazia Maraschio, consigliera regionale di P0arità, Francesca
Zampano, della sezione Pari opportunità, Titti De Simone, consigliera del
presidente, e Massimo Bianco, membro del dipartimento Bilancio.

“La
rendicontazione sociale – afferma Albanese – è un parametro importante per la
vita dei cittadini perché ha la capacità di leggerne i bisogni. Con il
Regolamento regionale attuativo del gennaio 2019, la Regione Puglia ha definito
l’iter di elaborazione e lo schema dei contenuti del documento. Presto sarà
disponibile questo prezioso strumento”.

Donne e lavoro.
“Le donne – dice la Maraschio – hanno ancora difficoltà ad accedere al mondo
del lavoro per molteplici cause. La situazione è migliorata rispetto al
passato, ma bisogna fare ancora tanto. Lo sforzo maggiore sarà fare in modo che
il lavoro non diventi una conquista, ma un diritto”.

“Il bilancio
sociale – spiega Bianco – è molto ambizioso. Ci si propone di rendicontare
periodicamente a tutti i destinatari finali dell’azione di governo regionale. Dalle
imprese ai cittadini, dagli operatori economici all’associazionismo, quello che
è l’impiego delle risorse, ma soprattutto i risultati raggiunti. Oggi inizia
questo percorso, non dal punto di vista burocratico e amministrativo, ma dal
punto di vista partecipativo, chiamando attorno a un tavolo tutti gli attori
sociali coinvolti in questo processo di gestione della cosa pubblica”.

Con la legge
regionale sulla partecipazione, la Regione Puglia è impegnata nella redazione
del Bilancio sociale e di genere. Un documento condiviso con il partenariato
istituzionale e socio economico, che presenti ai cittadini, in maniera chiara e
precisa, le scelte e gli impatti delle politiche realizzate per valutare la
coerenza tra quanto programmato e quanto realizzato, favorendo la trasparenza
dell’agire amministrativo e, promuovendo, la partecipazione alla vita pubblica.