Con l’obiettivo forte di indagare una cinematografia altra,
poco mainstream, rarissima da trovare in sala e molto attenta alle dinamiche
del presente, torna per il quarto anno il Bari Brasil Film Fest, organizzato e
promosso dall’associazione culturale Abaporu con la direzione artistica di
Vanessa Mastrocessario Silva. Sei lungometraggi e un film d’animazione per
raccontare un universo estetico e culturale che ha fatto della diversità e
della contaminazione tratti distintivi, qualità che questa nuova edizione
intende esplorare attraverso il meglio della cinematografia brasiliana, premiata
nei maggiori festival internazionali. Felice novità di quest’anno la nuova
location: chiuso da cinque mesi, il cinema ABC Centro di cultura
cinematografica di Bari apre eccezionalmente al e per il festival, grazie alla
collaborazione con l’Agis Puglia e Basilicata che lo accoglie con entusiasmo
nella sua sala, simbolo per eccellenza del cinema d’essai e di qualità.

Dopo le prime tre fortunate edizioni, il Bari Brasil Film
Fest torna dunque dal 4 al 15 ottobre a Bari e il 19 e 20 ottobre a Matera, in
collaborazione con il Comune e con la Fondazione Matera Basilicata 2019.  Ad 
inaugurare la manifestazione sarà un’anteprima speciale, il 4 alle 21 al
Cineporto di Bari,  dedicata a Terra em
Transe di Glauber Rocha, uno dei film simbolo di Cinema Novo, movimento
artistico che negli anni Sessanta ha provato a cambiare le cose al grido di
arte, utopia e rivoluzione. Il festival proseguirà dall’11 al 15 ottobre con
proiezioni ed eventi collaterali tra l’ABC, la libreria 101 dove sarà
presentato il libro biografico Tom Zè, l’ultimo tropicalista di Pietro
Scaramuzzo, il Bilabì, Portineria 21 che ospiterà l’incontro con la scrittrice
Agnese Gazzera autrice del libro Marielle, presente! e a Matera, il cinema
Piccolo.

Ospiti del festival due registi dei film in programma: Esmir
Filho, autore insieme con Mariana Bastos di Alguma coisa assim (Something like
that), in programma il 12 ottobre e presentato quindi dallo stesso regista,
celebre in Sudamerica dove ha vinto premi prestigiosi nei festival di Rio de
Janeiro e L’Avana, ma anche in Europa dove è stato selezionato per il concorso
ufficiale Berlinale Generation 14+ e Locarno e Beatriz Seigner autrice del film
Los Silencios, che presenterà in sala il 13 ottobre. La sceneggiatrice e
regista brasiliana nel 2009 ha diretto Bollywood Dream, la prima co-produzione
tra Brasile e India, selezionato in oltre venti festival internazionali tra cui
Busan, Tokyo e San Paolo.

Inoltre, il 3 ottobre alle 21 al Bilabì, il festival scalda
l’atmosfera con una serata musicale, di cui sarà protagonista il progetto
Yarákä, ensemble che propone un percorso radicato nella tradizione afro-brasiliana
e sudamericana.

Il Bari Brasil Film Fest si conferma uno dei pochi autentici
festival cinematografici della città scandito da opere coraggiose e spiazzanti (la
cui visione è vietata ai minori di 18 anni), che il pubblico potrà vedere per
la prima volta a Bari all’ABC, in lingua originale con sottotitoli in italiano,
fatta eccezione per il film d’animazione Le avventure del piccolo Colombo che
sarà recitato in italiano direttamente in sala da Cristina Palermo. Un festival
indipendente che si finanzia prevalentemente con fondi derivanti da sponsor
privati come la compagnia aerea Turkish Airlines, l’Università LUM – Jean
Monnet, la società di consulenza Sinoglobal Investments Advisory e la società
di post produzione cinematografica Octpost e tramite una campagna di
crowdfunding online (https://www.gofundme.com/f/bari-brasil-film-fest-2019).
Il Bari Brasil Film Fest nel suo crescere continua a cercare partnership
europee e internazionali. Dopo il proficuo scambio in essere da tre anni con
l’omologo storico festival del cinema brasiliano di Parigi e con Agenda Brasil
di Milano, da quest’anno il Bari Brasil Film Fest stringe un nuovo accordo con
il Brazilian Film Festival di Beirut, con il quale inizia una partnership strategica
nata dal desiderio di omaggiare la memoria dell’Ambasciatore brasiliano in
Libano Paulo Cordeiro de Andrade Pinto, sua moglie Vera Lucia Ribeiro Estrela e
del barese Marcello de Filippis tragicamente scomparsi in un incidente stradale
avvenuto in Puglia nel mese di maggio 2019. Tale partnership porterà alla
realizzazione di attività congiunte tra i due festival e alla condivisione e lo
scambio di esperienze e contenuti.

 

Migrazioni, complessità delle relazioni umane, rapporto
genitori-figli, scontro tra tradizione e progresso omologante, ipocrisia della
società contemporanea: sono molteplici i punti di vista attraverso i quali il
festival racconterà la cinematografia brasiliana ai suoi attenti spettatori di
anno in anno in costante crescita. Il Bari Brasil Film Fest rifugge gli
stereotipi sul Paese sudamericano, ponendo grande attenzione alle qualità
artistiche delle pellicole in concorso spesso incentrate su fenomeni inusuali o
comunque estranei alla formazione culturale occidentale, con il proposito di
promuovere la vera cultura brasiliana.