In merito ai
buoni per l’acquisto dei libri di testo scolastici, l’assessora alle Politiche
educative e giovanili Paola Romano rende noto che da ieri le scuole possono
ritirare le cedole librarie e trasferirle alle famiglie aventi diritto, che a
loro volta potranno comprare i libri direttamente in libreria. Nel complesso i
buoni libro in distribuzione sono 3.125. A seguito dell’ulteriore avviso
indetto dalla Regione Puglia, cui potranno accedere coloro i quali non hanno
partecipato tempestivamente, il numero di fruitori potrà aumentare.

Da questo anno
scolastico, come noto, gli alunni delle scuole secondarie di I e II grado che
siano residenti a Bari e abbiano un ISEE familiare inferiore a 10.632,94 euro,
possono utilizzare i voucher distribuiti dalle scuole di appartenenza per l’acquisto
dei libri di testo, anziché disporre di libri in comodato d’uso.

“Come promesso,
grazie a un lavoro di rete condiviso dall’assessorato alle Politiche educative
e giovanili, dalla Regione, dai dirigenti delle scuole secondarie di I e II
grado e dalle librerie della città, nei prossimi giorni gli alunni potranno
disporre dei testi, diventandone proprietari a tutti gli effetti, e non
ricevendoli in prestito come accadeva sino all’anno scorso – commenta Paola Romano -. Questa nuova modalità
ha consentito al Comune di trasferire in una settimana i fondi ricevuti lunedì
scorso dalla Regione agli studenti, scongiurando quindi i tempi lunghi
registrati negli anni precedenti. Il nostro obiettivo è far sì che gli studenti
abbiano i libri il prima possibile, poiché non è accettabile ciò che è accaduto
l’anno scorso, quando a gennaio alcuni alunni baresi non avevano ancora
ottenuto i testi su cui studiare. Un problema che nasceva da una procedura
complessa che, dopo l’erogazione dei fondi regionali, obbligava le scuole a
indire delle gare per l’individuazione dei fornitori, operazioni che spesso si
concludevano troppo tardi con il rischio che, nel frattempo, le librerie
terminassero i libri disponibili allungando i tempi per la fornitura ai ragazzi
meno abbienti.

Questa
iniziativa, che nasce dall’analisi e dalla condivisione di queste problematiche
con le scuole, i librai, gli studenti e la Regione, si pone anche l’obiettivo
di invogliare le famiglie ad entrare nelle librerie cittadine, patrimonio di
prossimità di inestimabile valore, perché spesso l’acquisto dei libri di testo
rappresenta il primo passo per avvicinare i ragazzi alla lettura. Inoltre, si
inserisce in un percorso più ampio, in cui rientrano anche le biblioteche
comunali di prossima apertura, che prevede la costituzione di un tavolo
permanente con le scuole, gli studenti e i librai al fine di monitorare l’andamento
della misura e costruire delle iniziative congiunte per incentivare la lettura.
Ringrazio la Regione Puglia che, aumentando il budget a disposizione fino a
617mila euro, ci ha consentito di optare per l’introduzione dei buoni libro,
che coprono quasi la totalità della spesa libri che le famiglie devono
sopportare”.

L’importo dei
singoli buoni libro è definito da una tabella ministeriale e varia a seconda
della classe – gli alunni delle prime classi usufruiscono di una quota maggiore
– e dell’indirizzo dell’istituto scolastico.

Per usufruire
del beneficio, le famiglie che non abbiano ancora fatto domanda possono
accedere alla piattaforma regionale https://www.studioinpuglia.regione.puglia.it/libri-di-testo-2019-2020/
entro le ore 14 del 23 ottobre.