I Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di
Bari, al termine di un’ispezione antiriciclaggio, hanno denunciato alla Procura
della Repubblica, per abusiva attività finanziaria, il rappresentante legale di
una società operante nel settore della mediazione creditizia con sede in
Rutigliano e con lui altri 52 soggetti, contestando ai responsabili delle
violazioni sanzioni pecuniarie per circa 100mila euro.

La società, in violazione della vigente normativa di
settore, ha indirizzato numerosi clienti verso 8 consorzi di garanzia
collettiva dei fidi, con sede nel Centro Italia, i quali hanno rilasciato ad
ignari clienti garanzie fideiussorie indebite in quanto emesse da soggetti
privi dei requisiti richiesti per legge; in un caso addirittura, la
fideiussione era stata concessa da un consorzio radiato dalla Banca d’Italia.

Nel corso delle indagini, è stato inoltre accertato che la
società rutiglianese nello svolgimento della propria attività di mediazione
creditizia si è avvalsa di numerosi collaboratori abusivi, 43 in tutto, i
quali, hanno illecitamente svolto attività finalizzata al procacciamento di
clienti ed esposto questi ultimi al rischio concreto di vedere svaniti i propri
risparmi.

L’attività investigativa, mirata alla tutela del
risparmiatore e alla salvaguardia delle imprese di intermediazione finanziaria
che operano nel pieno rispetto della legalità, ha permesso di scoprire oltre
cento polizze fideiussorie emesse illecitamente, per un impiego di capitali
pari a 15 milioni di euro.