La Dda di Lecce ha chiesto il rinvio a giudizio di 18
persone, di cui 11 manager Enel e 7 della Cementir (ora Cemintaly) di Taranto e
delle due stesse società per illecito amministrativo, nell’ambito
dell’inchiesta sull’impiego di ceneri della centrale Enel di Cerano (Brindisi)
per realizzare cemento. Nell’ambito delle indagini fu sottoposta a sequestro
con facoltà d’uso, nel settembre 2017, l’intera centrale, poi dissequestrata.
Le contestazioni sono di traffico di rifiuti e attività di gestione non
autorizzata.
    Enel Produzione in una nota “confida che nelle
successive fasi i giudici potranno chiarire definitivamente l’infondatezza
delle accuse e ribadisce di aver sempre agito nel rispetto delle normative
vigenti e delle autorizzazioni della centrale, nonché in linea con i migliori
standard internazionali e con i principi dell’economia circolare, che
privilegiano il recupero dei rifiuti rispetto all’indiscriminato smaltimento in
discarica”.