Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano,
ha inaugurato oggi all’Ospedale San Paolo di Bari la nuova risonanza magnetica,
la nuova Unità di terapia intensiva respiratoria (UTIR), l’ambulatorio di
Elettroencefalografia dell’età evolutiva (Centro epilessia infantile) e il
Centro di orientamento oncologico (Coro). I nuovi reparti e macchinari sono già
operativi. Accompagnato dal direttore della Asl Bari, Antonio Sanguedolce,
Emiliano ha visitato prima la nuova Risonanza Magnetica, poi ha incontrato gli
operatori e i genitori dei pazienti dell’ambulatorio di epilessia infantile.
Dopodiché ha visionato il nuovo reparto di Pneumologia, trasferito definitivamente
al quarto piano e infine ha potuto vedere il Centro di orientamento oncologico
(Coro) da poco attivo a fianco del reparto di Oncologia.

 

“Ogni giorno – ha detto Emiliano – in Puglia
inauguriamo nuovi reparti, sigliamo nuovi accordi, facciamo nuove assunzioni.
Stiamo rafforzando la nostra sanità e, dopo aver recuperato venti anni di
ritardi, i risultati adesso si vedono. Il sacrificio del personale è stato
enorme: al San Paolo abbiamo spostato reparti senza chiuderli e sono qui anche
per ringraziare il personale e i pazienti per la sopportazione di questi lavori
in un ospedale nato con trent’anni di ritardo e già progettualmente non
aggiornatissimo. Stiamo lavorando per offrire a chi ci lavora e ai pazienti il
massimo della tecnologia possibile. La nuova risonanza magnetica è una macchina
molto evoluta che consente di mettere a frutto l’esperienza di una equipe
specializzata per la diagnosi e le terapie di diverse malattie. Un passo
importante per abbattere i tempi di attesa, anche rispetto alle utenze esterne,
e avere diagnosi sempre più precise e raffinate”.

 

La nuova risonanza magnetica, con apparecchiatura
“AERA 1.5 TESLA”, è entrata a pieno regime dallo scorso
febbraio, con l’esecuzione di circa 3500 esami fino a oggi e ha già consentito
di abbattere i tempi di attesa, anche rispetto alle
utenze esterne. Tutto ciò in  linea  con 
gli  obiettivi  e  le  priorità  della 
Regione  Puglia  di  incentivare  la prevenzione e la
appropriatezza delle prestazioni e delle cure e per limitare la mobilità verso
altre regioni. Secondo il
direttore del reparto Paola D’Aprile: “questa macchina che abbiamo
installato è una risonanza ad alto campo, dotata di software che ci consente di
fare delle diagnosi raffinate. La tecnologia, oltre all’esperienza degli
operatori sanitari, è fondamentale per diagnosi precise, che possano sfociare
in trattamenti terapeutici efficaci e mirati. Possiamo fare studi a livello del
sistema nervoso centrale, dissociando il tessuto cerebrale dai fasci di fibre
nervose, importanti per la pianificazione chirurgica di tumori cerebrali in
alcune sedi particolari. Possiamo fare la cardio RM, cioè lo studio di alcune
patologie cardiache per diagnosi molto accurate per le miocardie o le
pericarditi. Inoltre si possono esaminare le malattie del tubo digerente, come
la malattia di Crohn, integrando la colonscopia e studiare patologie della
colonna vertebrale o alcuni tumori con la spettroscopia. Anche le terapie delle
leucemie e dei mielomi possono essere studiate in maniera mirata. Questa
tecnologia è fondamentale in questo momento storico per diagnosi accurate,
anche grazie alle professionalità dell’equipe che ha molta esperienza in questo
campo”.

 

Per il dottor Sciuricchio, dell’unità operativa
Epilessia: “l’ambulatorio è dedicato al bambino e alla patologia
dell’epilessia oltre che alle patologie rare e alle cefalee per affrontarle in
maniera multidisciplinare. Curiamo la “transition”, il passaggio
dall’età evolutiva all’età adulta, mantenendo le competenze”.

 

Il centro Epilessia  è l’unico riferimento
ambulatoriale della Asl Bari dedicato alle Epilessie e altre patologie 
neurologiche  dell’età  evolutiva,  integra 
competenze  cliniche  neurofisiologiche e strumentazione 
d’avanguardia  e,  in  sinergia  multidisciplinare 
con  altre  specialità  presenti all’interno del presidio, si
occupa della diagnosi, cura e presa in carico di oltre 1500 pazienti in età
pediatrica ed adolescenziale. Il centro  è  inoltre 
riconosciuto  quale  nodo  della  rete 
regionale   per  le  malattie  rare (era presente oggi
alla visita la dottoressa Giuseppina Annicchiarico),  è  in
collegamento con i riferimenti di eccellenza nazionali (Niguarda, Bambin Gesù,
Gaslini ecc.) per  gli iter diagnostico- terapeutici complessi, ed è unico
riferimento in Puglia per il trattamento delle cefalee pediatriche, seguendo
oltre 500 pazienti.

 

Emiliano ha incontrato il dottor Vito Picca,
responsabile del reparto di Pneumologia – dove c’è la UTIR, unità di terapia
intensiva respiratoria per i malati acuti oltre alle degenze semi intensive
e  ordinarie, ma anche innovativi ambulatori diagnostici di broncoscopia,
polisonnografia, endoscopia e ecografia interventistica, ora sistemati in
ambienti adatti e confortevoli.

 

Emiliano ha infine concluso la visita al San Paolo
incontrando il dott. Nicola Marzano, dirigente dell’Oncologia, dove è stato
attivato il “Coro” – centro orientamento oncologico – per la
valutazione dei pazienti con  sospetto  oncologico  in 
tutte  le  fasi  diagnostiche, ematoclinico-strumentali, 
volte  alla formulazione della diagnosi.

“Già molte persone – ha detto Marzano – hanno
usufruito dei servizi del Coro, che prevede uno staff con infermieri, una
psicologa, amministrativi armonicamente coordinati tra di loro insieme al medico
responsabile. I pazienti con qualche sospetto oncologico vengono orientati
dalla medicina di base con l’obiettivo di fare in modo rapido un percorso che
prima era disarticolato ed estremamente lungo. Il paziente afferisce a un
centro che è già predisposto, avendo codificato a priori tutte le tappe di
controllo dei vari servizi in ospedale o fuori. Il paziente viene rapidamente
analizzato sia dal punto di vista anamnestico che ematochimico che
iconografico-strumentale. Alla fine di un percorso rapido e completo, si ha una
visione che rappresenta lo stato dell’arte di quel paziente in quel momento. Da
quel momento il paziente afferisce al centro oncologico più congruo per le sue
esigenze e affronta il percorso oncologico”.

 

“Abbiamo inaugurato il nuovo reparto di terapia
intensiva respiratoria – ha aggiunto il DG ASL Antonio Sanguedolce – già
attivo, che afferisce al reparto di Pneumologia. Sono sei posti letto di
terapia intensiva, di cui uno di isolamento per infettivi ed è una unità
importantissima per tutta la Asl di Bari perché le patologie respiratorie acute
aumentano per frequenza e hanno bisogno di adeguati trattamenti. Avevamo
bisogno di questi posti letto che rispondono ai requisiti più moderni sia per
spazi che per attrezzature”.