Con la riapertura del nuovo anno scolastico 2019/2020
riprendono a pieno regime le attività del progetto Scuola Corsara nella
città e presso le scuole di Trani, selezionato da “Con i
Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa
minorile, grazie al Bando Adolescenza (11-17 anni), promosso da Legambiente
Puglia, offre ai giovani appartenenti a contesti fragili l’opportunità di
acquisire competenze di base e capacità professionali grazie a una didattica
concreta e collaborativa, mirata all’inclusione nel tessuto sociale ed
economico.

Al centro del progetto ci sono i 3 ambienti – l’Orto
Sociale, il Baretto dei Bambini e il Ristorante Sociale – animati dagli
studenti dell’IISS Aldo Moro, da giovani con disabilità e disagi familiari,
detenuti e immigrati, operando in sinergia con numerosi enti territoriali,
Istituzioni, Terzo Settore e famiglie.

“Scuola Corsara è una scuola aperta che mette in contatto
gli studenti con le Istituzioni e il mondo del Terzo Settore, per un approccio
allo studio concreto, che punta ad abbattere dislivelli e disuguaglianze
sociali, promuovendo condivisione e integrazione – dichiara Francesco
Tarantini, presidente di Legambiente Puglia-. Oggi è fondamentale colmare
il grande problema della dispersione scolastica esplicita ma
soprattutto quella implicita, come dimostrano i dati emersi dal recente
rapporto INVALSI. La Puglia, sommando le due tipologie, raggiunge
il 26,8 % di dispersione, dietro solo a Campania, Calabria e Sicilia.
Emerge, quindi, l’importanza di investire sull’educazione formale e non formale
che punti alle competenze degli studenti e non più solo ad un dato numerico di
chi abbandona la scuola precocemente. Ed è proprio quello che cerchiamo di
perseguire con questo progetto”.

Anche quest’anno gli studenti saranno protagonisti dei
laboratori artistici e si cimenteranno in particolare nel teatro e nel
cinema.  I laboratori si innestano in una più ampia azione che vedrà i
ragazzi protagonisti di una “campagna itinerante”, attraverso la Regione
Puglia, come testimonianza diretta, della buona riuscita di un processo
educativo che trasforma l’esigenza e fabbisogno di apprendimento in risorsa e
nuove competenze professionali. I laboratori sono luoghi in cui indagare nel
profondo di un disagio ed affrontarlo insieme in un’azione di imparando facendo
e mettendosi in posizione di ascolto.