È stata inaugurata questa mattina ad Altamura l’Unità operativa di medicina
trasfusionale dell’Ospedale della Murgia “Fabio Perinei”.

“La presenza del servizio trasfusionale – spiega il direttore della
Asl Antonio Sanguedolce – è prevista dalle leggi nazionali negli ospedali di
primo livello, come quello di Altamura. Questa unità operativa che abbiamo
inaugurato garantisce qualità e sicurezza ai massimi livelli, perché è attiva
h24 con presenza di personale in loco. Questo significa avere tempestività per la
disponibilità di sacche di sangue e qualità grazie alla presenza costante degli
opertori”.

“Con il nuovo laboratorio di immunoematologia – dichiara Leonardo
Sardella, direttore del nuovo servizio Emotrasfusionale – noi possiamo
garantire le trasfusioni di sangue ai pazienti sia dei nostri reparti che
dell’intero territorio. Si tratta di macchinari di ultima generazione, moderni,
con un sistema di monitoraggio informatizzato che registra costantemente h24 e
garantisce un prodotto sicuro e di qualità”.

 

“Questo territorio – spiega Antonio Scelsi, direttore Unità operativa
complessa Medicina trasfusionale Asl Bari – presenta uno dei più alti indici di
donazioni della Regione Puglia. Addirittura, in proporzione alla popolazione
residente, qui si raccolgono donazioni di sangue in quantità superiore  a
quello raccolto nelle grandi città, come Bari, Lecce o Brindisi.

Questo significa che c’è una consolidata e sicura base da cui partire per
questa struttura trasfusionale che sicuramente doveva essere completata con la
realizzazione dei laboratori che consentono l’assegnazione del sangue nei
pazienti ricoverati nell’ospedale della Murgia, senza ricorrere più al sangue
prelevato dagli ospedali di Bari”.

 

Al presidio di Altamura fa riferimento un bacino di utenza superiore a
150mila residenti. Nel rispetto delle previsioni del DM70 la ASL di Bari ha
istituito il Servizio immunotrasfusionale per rispondere alle esigenze della
popolazione. La struttura gestisce oltre alla considerevole attività di
raccolta (superiore alle 4000 unità anno) i programmi di trasfusione per
pazienti ricoverati e ambulatoriali, l’attività di consulenza trasfusionale nel
rispetto del Patient Blood Management, le attività di terapia infusionale con
ferro per prevenire la trasfusione evitabile nei pazienti anemici, il
laboratorio di immunoematologia.

Possiede i requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi previsti
dalla normativa nazionale e regionale vigente e opera all’interno del
Dipartimento Immunotrasfusionale della ASL di Bari: per la qualificazione
biologica e la lavorazione del sangue raccolto si avvale del Centro di
Qualificazione biologica  e di lavorazione del PO San Paolo che a breve
sarà allocato nella officina trasfusionale di Area Vasta per la quale è stata
individuata la sede del Presidio Ospedaliero di Triggiano.