Costruire in bellezza per garantire ai borghi
pugliesi, del Sud Italia e del Mediterraneo la rivitalizzazione e lo sviluppo
indispensabili a mettere a valore un inimitabile e inestimabile patrimonio
sociale, culturale, storico, architettonico e ambientale.

È il tema della VII Conferenza Internazionale dei Borghi
del Mediterraneo che si è aperta ieri a Cisternino, nel cuore della Valle
d’Itria, e proseguirà con  una fitta agenda d’incontri, seminari,
conferenze, forum, workshop, visite sul campo, laboratori, eventi, mostre fino
al 20 ottobre (www.borghidelmediterraneo.com).

Organizzata dal Comune di Cisternino, l’Associazione I
Borghi più Belli d’Italia e Politecnico di Bari, con il prezioso supporto di
Regione Puglia e il patrocinio di ANCI, la Conferenza mira a promuovere la
costruzione di reti e la condivisione di buone prassi tra istituzioni,
organizzazioni, cittadini uniti dal comune intento di garantire qualità della
vita a chi abita e opera nei borghi in cui migliaia di persone hanno scelto di
continuare a vivere.
“Un appuntamento ormai atteso quello della Conferenza internazionale dei
Borghi del Mediterraneo a Cisternino, che di anno in anno si conferma
 come un evento capace di attrarre l’attenzione del mondo del turismo e
della cultura sia in Italia che all’estero e si arricchisce di eventi e
seminari con professionisti, accademici, amministratori, università a confronto
sul grande tema dei borghi, dal punto di vista paesaggistico, architettonico,
di sviluppo sociale ed economico.  Il Comune di Cisternino che ha ideato
questa conferenza, ha saputo darle continuità nel tempo, facendola diventare un
laboratorio di idee e un appuntamento di rilievo internazionale – commenta
l’Assessore all’Industria Turistica E Culturale, Loredana Capone, intervenuta
oggi a Cisternino nella seconda giornata della Conferenza – La
cultura, il paesaggio e la enogastronomia sono la linfa vitale di un
territorio, specie in borghi bellissimi come quelli della Puglia, e fanno da
traino per l’economia perché producono turismo e lavoro. Ma il capitale
più importante dei borghi e la gente che li abita e che fa sentire il turista
un cittadino temporaneo. Per questo è importante non trasformare i borghi in un
susseguirsi  di b&b e case vacanza che li spopolano. Nei borghi i
viaggiatori  vogliono incontrare gli abitanti e gli abitanti devono
sentirsi felici di accogliere i turisti. Dal 2018, con il Piano strategico del
turismo, e in particolare con le attività di Inpuglia365 e i bandi
dell’assessorato regionale alla Cultura, promuoviamo i borghi e li raccontiamo,
anche attraverso l’esperienza culturale, di spettacolo, del cibo, dello sport
nella natura. I borghi pugliesi, con le loro particolarità e unicità, stanno
diventando un prodotto turistico di straordinario appeal.  Per questo
è necessario offrire servizi sempre più di qualità, per rispondere alla domanda
di accoglienza 365 giorni l’anno e proporre un’offerta turistica capace di
soddisfare le famiglie, gli appassionati di arte, sport e di cammini.”
Alla Conferenza sono attesi ospiti da tutta Italia e da Francia, Spagna,
Libano, Siria, Egitto e Giappone. Inoltre, collaborano alle attività
l’Università del Salento e il Politecnico di Milano, così come sono coinvolti
gli ordini professionali degli architetti, ingeneri e agronomi, insieme per
discutere di tutela del paesaggio,  qualità architettonica e urbanistica,
valore della bellezza e dell’identità locale come motore del cambiamento. Nella
convinzione che la qualità della vita delle persone sia più e meglio garantita
dalla salvaguardia del valore della bellezza e dal recupero degli spazi,
materiali e immateriali, degradati.