A
pochi chilometri da Taranto, nella particolare cornice di Castellaneta (luogo
di nascita di Rodolfo Valentino), i prodotti del campo – soprattutto l’Uva, le
Olive, i Melograni, il Grano – diventano protagonisti di una tre giorni di
pittura e arti figurative, accompagnata da musica, letture, seminari di voce e
recitazione, visite guidate.

Sostenuta
dal Comune di Castellaneta (Ufficio Agricoltura, Turismo e Marketing
territoriale) e dalla Pro Loco D. Terrusi, e coordinata da Corrado Veneziano, la
manifestazione si impegna a tenere assieme aspetti concreti (anche con la
presenza di molti operatori regionali del settore agricolo) e aspetti simbolici
e immateriali.

 

Gli
attori (tra questi Annachiara Canario, Michele Cipriani, Nina Nicastri, Paola
Ricci), i musicisti, guidati da Francesco Molinari, con il quartetto di fiati
Parvus, la EuroBanda di Altamura, il Lions Club, l’Istituto Alberghiero
Perrone, l’Istituto Ipsia con le sue creazioni stilistiche, unitamente a
molteplici fotografi pugliesi, si muovono tra i palazzi nobiliari e le antiche chiese,
rendendo i vicoli e le strade un punto di identità, di aggregazione e di festa.

 

A
fare da collante alle tre giornate, sono le opere pittoriche di Corrado
Veneziano – a cura del critico d’arte Niccolò Lucarelli – che riprendono
incipit e citazioni dell’Antico Testamento, della cultura greco latina e
mediterranea, per arrivare a legare immagini e parole più contemporanee:
Neruda, Eliot, Pasolini.

 

Tra
le opere, spicca una tela del “Leonardo Atlantico” di Veneziano (ispirato al
famoso Codice di Leonardo da Vinci) presentato ad Amboise con il patrocinio del
Governo francese e del Museo del Louvre, che parla di come “il cielo e la terra
sono uniti da infinite rette che aspettano di essere guardate e moltiplicate”:
un accenno esplicito al lavoro silenzioso e insostituibile degli alberi (che
legano la terra, il cielo, e le loro infinite prospettive) e dei suoi prodotti
più ricchi di storia: per l’appunto l’Ulivo, il Melograno, il Grano, la Vite.