“La Rete Infarto miocardico e la Telecardiologia Emergenza
Urgenza è una delle eccellenze sanitarie della nostra regione. Sinora sono
state effettuate, dall’ottobre 2015 ad oggi, circa 700.000 prestazioni (200.000
prestazioni quest’anno) con 140.000 cittadini pugliesi salvati da Infarto
miocardico (il 25%) e da aritmie minacciose per la vita (75%). Abbiamo messo su
l’Infarct Network, una rete territoriale regionale di nodi strutturali e
ambulanze attrezzate finalizzate ad un intervento pronto ed appropriato nelle
prime fasi di infarto. Ma la sperimentazione con la Telemedicina in Puglia non
finisce qui. Abbiamo sempre pensato che fosse un asse prioritario per lo
sviluppo di una sanità “vicina” al paziente”.

Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha
inteso fare il punto sullo stato dell’arte in Puglia della Telemedicina, e
della Telecardiologia in particolare. Numeri importanti e progetti di
sperimentazione molto innovativi resi possibili dalla creazione di un Centro
regionale di Telemedicina guidato dal dott. Ottavio Di Cillo, già direttore
della Cardiologia d’urgenza del Policlinico di Bari, ora direttore dell’Area
E-Health Aress Puglia.

“Lo sviluppo della Telemedicina – ha aggiunto Emiliano –
rientra perfettamente nella nostra logica di rafforzare il territorio per poter
restituire agli ospedali, sempre più specializzati, quel ruolo di “luoghi nei
quali si curano gli acuti”. I progressi poi nelle tecnologie applicate alla
medicina, rendono il ricorso alla Telemedicina una scelta sempre meno eludibile
da parte del sistema sanitario. È una opportunità in grado di intrecciare
diverse esigenze, a partire da quelle dei pazienti per finire a quelle anche
economiche. L’integrazione tra ospedale e territorio, attraverso la
Telemedicina, può essere veicolo di grossi risparmi. Una strada, quella
intrapresa, che non solo sta dando questi importanti risultati ma che si fonda
su procedimenti amministrativi corretti e legittimi”.

“Tra i progetti che stiamo sperimentando in Puglia – ha
aggiunto il dott. Ottavio Di Cillo direttore dell’Area E-Health Aress Puglia –
c’è quello molto interessante che riguarda la Dislipidemia familiare e la
prevenzione degli infarti miocardici in età giovanile. Da sei mesi, d’intesa
con il Dipartimento Prevenzione Asl Taranto ed i medici di famiglia della Asl
Bari, in due paesi del barese, Conversano e Putignano, abbiamo controllato con
un semplice esame del sangue che studia l’assetto lipidico, 1500 pazienti
giovani. Gli infarti miocardici in età giovanile (nel 10% nei maschi ed nel 13%
nelle femmine) riconoscono infatti una dislipidemia familiare misconosciuta.
Sinora al 5% dei soggetti esaminati è stata riscontrata una dislipidemia
misconosciuta e pertanto trattati per prevenire l’insorgenza infartuale”.

Un altro progetto di Telemedicina coinvolge il paziente
cronico. L’aspettativa di vita dei cittadini infatti si sta alzando con
conseguente aumento delle patologie cronico/degenerative.

“Il progetto Care Puglia sulla cronicità – ha spiegato Di
Cillo – utilizza il fascicolo sanitario elettronico come infrastruttura
tecnologica di condivisione dei documenti clinici dei soggetti che firmano il
patto di cura con il proprio medico di medicina generale. La piattaforma
tecnologica consente di interfacciare svariate tipologie di dispositivi medici
per la misurazione di parametri clinici o l’esecuzione di test strumentali
(ECG, esami di laboratorio, esami pneumologici, etc.). I dati e le informazioni
cliniche del paziente sono organizzati su di una piattaforma unica ed esposti al
personale preposto mediante cruscotti grafici intuitivi, strumenti di analisi e
sistemi di alert. Il paziente diventa il fulcro del sistema. Attorno a lui
ruotano tutti i servizi sanitari”.

 

“Un altro progetto innovativo di Telemedicina – ha detto Di
Cillo – è quello che stiamo costruendo con i ragazzi con Autismo. In
collaborazione con l’Associazione dei genitori dei ragazzi autistici e con il
Policlinico di Foggia, abbiamo creato una rete neurale organizzata attraverso
l’intelligenza artificiale su piattaforma per monitorare le attività e
verificarne i risultati, della formazione, della istruzione, della inclusione
lavorativa e della autonomia di ragazzi autistici dai 6 ai 20 anni”.

“C’è poi – ha concluso il direttore dell’Area E-Health
Aress Puglia – la Telemedicina applicata alla neurologia. Il progetto,
coordinato dal Policlinico di Bari in collaborazione con ASL BA ed aziende ICT,
è stato realizzato unendo le competenze e le esperienze di tre diversi percorsi
di cura. E cioè, la diagnostica da remoto, mediante sistema software esperto
per il governo delle analisi cliniche, la gestione delle reti TAO, Emergenza
Urgenza, Ematologica, ecc. Il Telestroke, già in sperimentazione con il
supporto della rete del 118 e con pazienti volontari, per diagnosticare precocemente
l’ictus ed iniziare il prima possibile la terapia trombolitica durante il
percorso in ambulanza. Ad oggi purtroppo solo l’1 per cento dei pazienti viene
trattato in urgenza. Con questo sistema si alzerebbe di molto la percentuale di
pazienti trattati in urgenza, entro le quattro ore previste. Con la messa a
regime del Telestroke (si è in attesa del finanziamento) la rete dell’Emergenza
Urgenza in Puglia è completata. Infine un’altra sperimentazione riguarda il
Sistema robotico, una nuova concezione di sala operatoria in grado di
supportare, mediante un’unica console, il chirurgo impegnato in interventi su
più tipi di lesioni e anatomie (cuore, cervello e periferiche)”.