È in corso al
Politecnico di Bari la il focus sul Piano Triennale 2020-2022 dell’Istituto Nazionale di Fisica
Nucleare (INFN). Lo stato attuale della ricerca e la prospettiva delle
attività dell’Istituto saranno al centro delle attenzioni dell’intera comunità
scientifica nella due giorni barese. Si parlerà di ricerca in fisica
fondamentale (fisica delle alte energie), sviluppi in settori strategici, con
particolare rilievo al calcolo scientifico ad alte prestazioni.  Gli interventi in programma, saranno
declinati a tre parole chiave: “Futuro, strategia e visione”. L’evento, che non
ha precedenti a Bari, ha registrato la partecipazione di circa trecento
ricercatori, docenti, studiosi provenienti da tutta Italia.

La cerimonia
d’apertura ha visto la partecipazione e l’intervento del Ministro per gli
Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia e del neo Presidente
dell’INFN, Antonio Zoccoli, entrato in carica lo scorso luglio, del Presidente
dell’INFN sezione di Bari, Mauro de Donna e del Rettore del Politecnico di
Bari, Francesco Cupertino. In rappresentanza della Città di Bari, è intervenuto
il Vice sindaco, Eugenio Di Sciascio.

L’INFN in
breve. L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), istituito nel 1951, è
l’ente pubblico nazionale di ricerca, dedicato allo studio dei costituenti
fondamentali della materia e delle leggi che li governano. Conduce attività di
ricerca di base nel campo dei costituenti fondamentali della materia e delle
interazioni che ne regolano il comportamento.

È stato
protagonista di scoperte storiche, come quella del bosone di Higgs e delle onde
gravitazionali, che sono state premiate con il Nobel per la fisica nel 2013 e
nel 2017.

In Puglia,
l’INFN è presente con le sezioni di Bari e Lecce, che collaborano a stretto
contatto con le Università di Bari, il Politecnico di Bari, l’Università del
Salento, con le strutture INFN presenti su tutto il territorio nazionale, ma
anche con prestigiosi laboratori e centri di ricerca esteri, come il CERN di
Ginevra.