Arrivano quattro nuovi bandi per il sostegno al settore
agricolo colpito dalla Xylella.

È terminato oggi il ciclo di riunioni convocato dal
Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano per discutere con il
partenariato sociale  del decreto ministeriale sul Piano straordinario per
la rigenerazione olivicola della Puglia. Per la Regione sono intervenuti il
direttore del dipartimento Politiche Agricole, Gianluca Nardone e lo stesso
presidente Emiliano.

“Abbiamo appena finito di condividere – ha commentato
Emiliano –  con tutte le organizzazioni agricole le modalità di impiego
attraverso i bandi dei trecento milioni previsti dal piano antixylella. Un
piano nato in Puglia un anno fa con la manifestazione di piazza Mazzini a
Lecce, proseguito con due governi nazionali diversi. Abbiamo scritto la gran parte
dell’ossatura del decreto qui in Puglia insieme agli olivicoltori pugliesi. Lo
abbiamo proposto al governo che – devo dire in tempi rapidi – lo ha approvato e
in tempi rapidissimi stanno uscendo i bandi. Quindi tutto secondo le
previsioni: cercheremo di dare ristoro a tutti gli operatori del settore, ai
frantoiani, agli olivicoltori, ma anche ai semplici proprietari di aree che
avranno la possibilità di avere la possibilità di espiantare e reimpiantare.
Insieme, stiamo ricostruendo il paesaggio e il capitale produttivo della
olivicoltura salentina”.

“Attendendo che si esplicitino tutte le potenzialità
del decreto – spiega Nardone – la Regione Puglia vuole così già avviare
interventi coerenti per favorire il ripristino dell’olivicoltura, la
riconversione verso altre specie arboree e la salvaguardia degli olivi
monumentali nelle aree infette da Xylella”.

Gli interventi saranno coerenti con quanto disposto dagli
articoli 6, 7 e 8 del decreto, come emerso dal confronto Stato-Regioni, e
determinano le procedure di accesso, l’entità ed i criteri di erogazione dei
contributi concedibili e le iniziative per assicurare la necessaria
demarcazione con interventi analoghi finanziati attraverso altri strumenti di
intervento.

Nello specifico, si prevede l’avvio di 4 interventi:

1.      Sostegno a soggetti non
economici per il ripristino dell’olivicoltura in area infetta da Xylella

2.      Sostegno agli imprenditori
agricoli per il ripristino dell’olivicoltura e la riconversione verso altre
specie arboree in area infetta da Xylella

3.      Sostegno alle cooperative
e alle organizzazioni di produttori per il ripristino dell’olivicoltura e la
riconversione verso altre specie arboree in area infetta da Xylella

4.      Sostegno agli imprenditori
agricoli e a loro associazioni per la salvaguardia olivi secolari o monumentali
in area infetta da Xylella.