Presentato oggi a Bari, nel padiglione della Regione Puglia
della Fiera del Levante, il rapporto OsMed su “L’uso dei farmaci in
Italia”, che illustra i dati di consumo e di spesa dei medicinali in
Italia e fornisce approfondimenti sul consumo dei farmaci per età e genere,
 sulle differenze regionali e sulle categorie terapeutiche a maggiore
prescrizione nell’anno di osservazione.

La pubblicazione annuale è a cura dell’Osservatorio
Nazionale sull’impiego dei Medicinali (OsMed) dell’Agenzia Italiana per il Farmaco
(AIFA). Il convegno di oggi è stato organizzato da Regione e Aress.

 “Abbiamo presentato oggi  – ha detto il
presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano –  i grandi risultati
che la Regione Puglia ha avuto nella riqualificazione della spesa farmaceutica. Immaginate che per vent’anni la follia aveva consentito di
spendere oltre la media nazionale quasi trecento milioni di euro l’anno di
farmaci. Praticamente l’equivalente di due ospedali nuovi all’anno e
con soldi che venivano buttati via in farmaci inutili e anzi, perfino
pericolosi. Mano a mano, con la collaborazione dei farmacisti, dei
medici di famiglia e ospedalieri e dei nuovi farmacisti ospedalieri che abbiamo
assunto, senza sanzioni o azioni brusche, abbiamo consentito a ciascuno di rieducarsi
a modalità prescrittive più compatibili con la media nazionale e che ci
consentono di utilizzare questi trecento milioni finora spesi in più, per
l’assunzione di nuovo personale. Il motivo per il quale stiamo facendo tanti concorsi è che
con i soldi che sprecavamo in farmaci inutili e pericolosi, stiamo assumendo
personale e stiamo costruendo nuovi ospedali. E’ stata dura, ma poco alla volta tutti hanno capito che
l’unico modo per tutelare la salute dei pugliesi era quello di fare con
decisione quello che abbiamo fatto in questi quattro anni”.

Per il direttore generale di Aress Puglia, Giovanni
Gorgoni,  quella di oggi “è una giornata di approfondimento culturale
e professionale. Si potrebbe pensare che sia un evento per parlare ancora di
riduzione della spesa farmaceutica, che invece è un’occasione per fare
aggiornamento culturale e professionale su quella che va considerata una
risorsa: il farmaco. La si considera spesso  una voce di spesa e invece va
considerata una risorsa preziosa che va utilizzata per bene. La risorsa, come emerge dal rapporto, viene a volte
utilizzata male come nel caso degli antibiotici, che si utilizzano quando non
servono. La differenza di prezzo per i farmaci griffati poi non la
paga il servizio sanitario regionale ma la paga il cittadino. In questi anni la Puglia ha fatto progressi importanti
per  il contenimento della spesa farmaceutica inappropriata, ma il
percorso è ancora lungo e impegnativo”.

La Regione Puglia utilizza i dati di benchmarking forniti
nei rapporti OSMED implementandoli in specifici cruscotti di monitoraggio
nell’ambito del sistema informativo regionale Edotto. Questa scelta ha consentito di realizzare “schede
medico individualizzate” per i medici di medicina generale ed i pediatri
di libera scelta che consentono al singolo prescrittore di effettuare
valutazioni di self-audit non solo con riferimento alle medie distrettuali,
provinciali e regionali, ma anche di confrontarsi con la media nazionale. Tale utilizzo ha certamente concorso alla drastica
riduzione della spesa farmaceutica convenzionata (circa – 80 milioni dal 2017
ad oggi), quasi del tutto rientrata nel tetto di spesa del 7,96% stabilito
dalla normativa nazionale. L’ultimo monitoraggio AIFA aggiornato  al mese di
settembre 2019 evidenzia  uno scostamento minimo di 1,8 milioni di euro e
che potrebbe a fine anno ridursi ulteriormente a seguito della definitiva
quantificazione del payback.

Inoltre, l’utilizzo dei dati Osmed ad integrazione dei
flussi amministrativi regionali sulla farmaceutica, ha consentito di
implementare sul sistema informativo regionale Edotto specifici report di
monitoraggio inerenti le categorie di medicinali a maggiore impatto sulla spesa
per acquisto diretto di medicinali, in base ai quali, sono state
successivamente adottate dalla Giunta Regionale azioni volte alla
riqualificazione della spesa ed all’implementazione dell’appropriatezza
prescrittiva, con particolare riferimento a farmaci biotecnologici a brevetto
scaduto.

L’adozione di tali linee di indirizzo ha consentito di
incrementare l’utilizzo dei farmaci biosimilari e in generale delle scelte
terapeutiche con miglior rapporto di costo/beneficio rivenienti dalle
aggiudicazioni delle gare espletate nell’ultimo biennio dal Soggetto
Aggregatore Regionale Innovapuglia (ad oggi sono circa 300 le convenzioni
quadro sottoscritte con le Ditte Farmaceutiche aggiudicatarie), sebbene la
spesa farmaceutica regionale per Acquisto diretto di medicinali risulti ancora
oltre il tetto di spesa stabilito dalla normativa statale al 6,89% del FSR