Riciclare correttamente, oramai, è fondamentale per cercare di non compromettere ulteriormente la situazione dei rifiuti a livello globale. Scopriamo insieme che cosa è stato in grado di fare il nostro paese.Primo posto nella classifica dei paesi che riciclano la cartaL’Italia è senz’altro uno di quei paesi all’avanguardia per quanto concerne l’industria del riciclo: difatti, si trova ai primissimi posti in Europa per quanto riguarda il recupero della carta e imballaggi, ma anche di altri materiali. Quando in ufficio utilizziamo la nostra carta a marchio Favinidobbiamo sapere che si tratta di un prodotto che, oramai, può essere gettato in maniera intelligente: infatti, molti tipi di carta possono ritrovare una seconda vita proprio grazie al lungo processo del riciclo. In questo periodo l’Italia è leader del riciclo di carta e cartone in Europa, mentre che si trova al terzo posto per quanto riguarda il recupero d’imballaggi di carta (e alti materiali), sotto Germania e Spagna. Separando qualunque tipo di rifiuto si cerca, in qualche modo, di porre rimedio all’elevata produzione di rifiuti: oramai, come si può ben immaginare, la nostra società ci porta a produrre una montagna di prodotti da rifiuto che, inevitabilmente, vanno a finire in una discarica. Se, però, ci preoccupiamo di separare materiali come la plastica, l’alluminio, il vetro ecc., possiamo provare a cambiare la situazione in qualche modo. Il rapporto sulla raccolta e riciclo della carta in PugliaCon l’ultimo rapporto, per la precisione il 14° rapporto sulla raccolta, riciclo e recupero di carta e cartone – che riporta i dati concernenti il 2018 – il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli imballaggi a base Cellulosica (COMIECO) ha comunicato i dati della raccolta differenziata di carta nel nostro paese. Rispetto al 2017, si parla di un +3,9% con 3,4 milioni di tonnellate di rifiuti riciclabili. In particolare, analizzando la situazione della Puglia, si nota che vi è stato un vero e proprio incremento rispetto a quello nazionale, pari al +5,5%. Ciò è dovuto essenzialmente a un maggiore senso civico da parte della popolazione pugliese che, oramai, è sempre di più attenta a rispettare la raccolta differenziata di carta, cartone e di tutti gli altri materiali. Inoltre, anche per quanto concerne la gestione si sono fatti grandi passi in avanti. Quindi, la tutela dell’ambiente sembra essere una tematica che sta sempre di più a cuore agli italiani e soprattutto ai pugliesi. Ad ogni modo, controllando nel dettaglio il rapporto del Comieco, si nota che il Trentino-Alto Adige, le Marche e l’Emilia Romagna sono le regioni che svettano per quanto riguarda il riciclo della carta.Non tutta la carta può essere riciclataNonostante il 60% degli italiani pensi che la raccolta differenziata di carta e cartone sia inutile – poiché poi tutto finisce nel medesimo contenitore – in realtà va detto che prima di procedere con il riciclo vero e proprio della carta è necessario suddividere correttamente i rifiuti. Il compito iniziale è dei cittadini che non devono gettare i diversi tipi di carta nella raccolta specifica per questo tipo di materiale. Nella pratica significa che esistono differenti selezioni di carta che non possono essere utilizzate per ottenere delle nuove risme per fotocopie piuttosto che dei quaderni per le scuole elementari. Ad esempio, la carta trattata chimicamente – come quella degli scontrini – non si possono gettare nel medesimo cestino giacché non è possibile trattare questa materia. La stessa cosa succede con tutti quei tipi di carta che sono stati trattati con della plastica oppure oleate per l’utilizzo con gli alimentari: in questa maniera, la carta utilizzata per avvolgere la carne piuttosto che quella dei packaging di alcuni prodotti non trovano una seconda vita, bensì devono essere buttate direttamente nell’immondizia. Dunque, quando suddividete la carta da riciclare, fate ben attenzione a non mischiarla con altra che, invece, non può essere avviata verso il processo del riciclo.