Trasformare un luogo di lavoro in un grande teatro moderno
aperto all’esterno e convocare alcuni dei più importanti esponenti del mondo
delle arti e della cultura, dei media, dell’impresa, del design e della
fotografia, per interrogarli e ispirarsi alla loro esperienza e visione di
futuro.

“Star Talks: il futuro visto dalle stelle” è
il nome del nuovo progetto culturale e multidisciplinare ideato dal Vivaio
Digitale, scuola d’impresa e polo attrattivo sulle tematiche dell’innovazione digitale
fondato a Gravina in Puglia dall’azienda informatica Macnil Gruppo
Zucchetti.

Sei date, sei personaggi, sei esperienze completamente
differenti racconteranno sul palco del Vivaio Digitale la loro visione del
futuro con la consapevolezza che «per cambiare le nostre abitudini, coltivare
una visione e contribuire alla crescita di un territorio – spiega Roberto
Rubini, responsabile di Vivaio Digitale – non basta pensare al
futuro, ma bisogna agire nel presente».

La prima stella a illuminare il palco dell’auditorium del
Vivaio Digitale sarà l’attore e regista Sergio Rubini, che venerdì
6 marzo (h. 20.00 – 21.30) proverà a declinare la parola “futuro”
secondo la sua sensibilità artistica e con la straordinaria capacità narrativa
che lo contraddistingue.

Seguiranno altri appuntamenti serali: il 20 marzo con Valentina
Lo Surdo, musicista e speaker radiofonica di Radio 3; il 2 aprile con
lo scrittore Premio Strega 2006, Sandro Veronesi; il 15 aprile con il
filosofo Umberto Galimberti; l’8 maggio con l’architetto e
designer Flavio Manzoni, direttore del Centro Stile Ferrari di Maranello.
Concluderà la prima edizione di “Star Talks” il fotografo Oliviero
Toscani il 22 maggio.

Tutti gli incontri si terranno presso la sede del Vivaio
Digitale, all’interno del nuovo stabilimento Macnil in via Luigi Pasteur, 26
(Zona P.I.P.) a Gravina in Puglia.  Programma e biglietti per “Star
Talks” sono disponibili online sul sito: http://www.vivaiodigitale.it/star-talks 

Il Vivaio Digitale, fondato nel 2019 nella cosiddetta
“Murgia Valley” dalla visione lungimirante di una coppia di imprenditori
gravinesi, Nicola Lavenuta e Mariarita Costanza, si propone di diventare
una scuola d’impresa e centro catalizzatore per startup e PMI che decidono di
investire al Sud.

Il tema del futuro, che abbraccia l’intera programmazione
di Star Talks, secondo gli ideatori del progetto, ha radici nel passato e
si ispira ad una visione innovativa dell’industria italiana: «Nel concepire
l’idea del Vivaio Digitale – spiega Mariarita Costanza, cofounder
Macnil Gruppo Zucchetti – abbiamo preso come modello di riferimento
il più visionario di tutti gli imprenditori, il mitico Adriano Olivetti, capace
di leggere l’industria come progetto morale e non soltanto come luogo di
produzione e profitto. Come ha fatto 60 anni fa Olivetti, anche Macnil vuole
aprire le sue porte agli intellettuali e portare in azienda servizi culturali e
sociali perché il peso del capitale umano è centrale nel nostro progetto di
sviluppo».