“I miei assistiti stamattina
sono stati condotti in una località segreta e protetta fuori regione.
Vivono nel terrore dal momento in cui hanno saputo che
Cristoforo Aghilar era evaso”. Lo dichiara all’ANSA Michele Sodrio,
difensore della famiglia di Filomena Bruno, la donna uccisa ad ottobre scorso
ad Orta Nova (Foggia) proprio da Aghilar, il 36enne evaso dal carcere di Foggia
assieme ad altri 71 detenuti durante la rivolta del 9 marzo scorso.
    Il nome di Aghilar compare tra i tre
principali ricercati dei 16 detenuti tuttora in fuga, mentre gli altri 56 in
parte si sono costituiti, in parte sono stati arrestati dalle forze di polizia.
Oltre al giovane foggiano accusato di femminicidio ci sono anche Ivan
Caldarola, ritenuto vicino ad un clan barese, e Francesco Scirpoli legato ad un
clan garganico. Per Aghilar si tratta delle ‘seconda caccia all’uomo’, dopo la
prima organizzata nei giorni immediatamente successivi al delitto della ex
suocera.